Seconda parte:
La teoria Marxista poggia la sua forza sulla scienza... che ne valida la verità, e la rende disponibile al confronto con qualunque altra teoria che ponga se stessa alla prova del rigoroso riscontro scientifico... il collettivo di formazione Marxista Stefano Garroni propone una serie di incontri teorici partendo da punti di vista alternativi e apparentemente lontani che mostrano, invece, punti fortissimi di convergenza...
sabato 3 aprile 2021
Dall’essere all’idea. Le articolazioni decisive della "Logica" di Hegel - Paolo Vinci
Seconda parte:
venerdì 2 aprile 2021
Riflessioni comparative sulla pandemia - Alessandra Ciattini
Vedi anche: Guerra dei vaccini 2 - Aldo Giannuli
Legi anche: La prima pandemia dell’Antropocene - Ernesto Burgio
Cosa ricaviamo se compariamo la nostra situazione sanitaria a quella degli altri paesi?
giovedì 1 aprile 2021
Inside Marx. Viaggio al fondo del pianeta. Cronache marXZiane n. 3 - Giorgio Gattei
Leggi anche: CHE COS'È IL VALORE? - Giorgio Gattei
A proposito di Smith, Ricardo, Marx e anche Sraffa. Commento pirotecnico al libro di Riccardo Bellofiore - Giorgio Gattei
Vedi anche: Das Kapital nel XXI secolo* - Giorgio Gattei
Augusto Graziani e la Teoria Monetaria della Produzione*- Giorgio Gattei**
I Precedenti:
C’è vita su Marx? Cronache MarXZiane n. 1 -
Che vita su Marx! Cronache MarXZiane n. 2 -
Sono stato trasportato sul pianeta Marx dall’astronave marxziana “La Grundrisse” nel 1968 e laggiù ho vissuto per più di mezzo secolo, interessandomi soprattutto alla sua composizione geologica costituita da una “crosta” di Prezzi di mercato, da un “mantello” di Prezzi naturali/Prezzi di produzione e da un “nucleo” di Valore, come ho raccontato nella Cronaca precedente. Però sulla sostanza del Valore le congetture teoriche, nell’impossibilità di arrivare fino al nucleo, si erano nel tempo così ingarbugliate che il governo marxziano ha deciso di organizzare una spedizione scientifica apposita per verificare come andassero le cose laggiù. La spedizione è stata affidata ad un esploratore di qualità come Piero Sraffa (che peraltro non era nemmeno un marxziano: era chiamato l’“Uomo dalla luna” per il ritratto che una volta aveva dato di sè scrivendo che, «se un uomo caduto dalla luna sulla terra registrasse l’ammontare delle cose consumate in ogni impresa e le quantità prodotte da ogni impresa durante un anno, ne potrebbe dedurre a quali valori le merci devono essere vendute, se il tasso di profitto deve essere uniforme e il processo di produzione ripetuto: le equazioni mostrerebbero così che le condizioni dello scambio sono interamente determinate dalle condizioni della produzione»).
mercoledì 31 marzo 2021
Ruolo e funzioni del Partito Comunista Cinese nella Repubblica Popolare Cinese
Vedi anche: La Cina nel mondo multipolare: Forum della Rete dei Comunisti
martedì 30 marzo 2021
Guerra dei vaccini 2 - Aldo Giannuli
domenica 28 marzo 2021
Cuba in una complessa situazione sociale e politica - Alessandra Ciattini, Giacomo Turci
Da: https://www.lacittafutura.it -
Alessandra Ciattini (Collettivo di formazione marxista Stefano Garroni) insegna Antropologia culturale alla Sapienza di Roma.
Giacomo-Turci ha studiato antropologia e geografia all'Università di Bologna. Direttore de https://www.lavocedellelotte.it
Cuba si trova a combattere gli effetti negativi dell’embargo o bloqueo, nello stesso tempo sono state varate alcune misure di liberalizzazione e di unificazione monetaria che potrebbero generare nell’immediato problemi alla popolazione.
sabato 27 marzo 2021
La Comune di Parigi e i giudizi dei contemporanei - In appendice l'"indirizzo" di K. Marx sull'epica impresa dei "comunardi"
Da: https://www.ottobre.info - L'appendice da: http://www.rifondazione.it/formazione
venerdì 26 marzo 2021
La prima pandemia dell’Antropocene - Ernesto Burgio
Da: https://wsimag.com -Ernesto Burgio, pediatra e ricercatore, esperto di epigenetica e biologia molecolare. Presidente del comitato scientifico della Società Italiana di Medicina Ambientale e membro del consiglio scientifico dell’Istituto di Ricerca sul Cancro e Ambiente di Bruxelles. Author profile
Leggi anche: "L'oblio del Covid è vicino, ma il tempo pandemico è appena iniziato" - Nicola Mirenzi intervista Telmo Pievani
Pandemia nel capitalismo del XXI secolo - A cura di Alessandra Ciattini, Marco Antonio Pirrone
Ipotesi sulle cause della pandemia provocata dal Coronavirus - Alessandra Ciattini
Corpo biologico e corpo politico sono diventati la stessa cosa - Francesco Fistetti
Stiamo vivendo la prima crisi economica dell’Antropocene - Adam Tooze
ECON-APOCALYPSE: ASPETTI ECONOMICI E SOCIALI DELLA CRISI DEL CORONAVIRUS* - Riccardo Bellofiore😁
Vedi anche: La guerra dei vaccini - Aldo Giannuli
Ascolta anche: Oltre Confine - Bilancio 2021: pandemia, istruzione infantile e classe media mondiale https://www.spreaker.com/user/11689128/210324-oltre-confine
È importante sottolineare che l’attuale epidemia da nuovo Coronavirus (SARS-CoV2) non è soltanto la prima grande pandemia del III millennio, ma anche la prima dell’Antropocene. Diciamo questo a significare che non si tratta di una sorta di incidente di percorso: un evento biologico casuale, estemporaneo e imprevedibile. Ma di un episodio particolarmente drammatico, per le sue modalità di manifestazione e per le sue conseguenze a livello sanitario, sociale, economico-finanziario e politico (ancora non del tutto prevedibili) di una lunga crisi biologica conseguente alla “Guerra alla Natura” o, per usare le parole delle ultime due encicliche, alla sua stessa “Casa Comune” da parte di Homo sapiens sapiens.
Una crisi biologica e sanitaria globale, del resto ampiamente prevista e preannunciata come imminente da quasi 20 anni da scienziati di tutto il mondo e in particolare da virologi, “cacciatori di virus” ed epidemiologi. Sappiamo infatti dall’inizio di questo secolo che il mondo dei microrganismi è in subbuglio e che migliaia di “nuovi virus” potenzialmente letali per l’uomo (Ebola, Nipah, Hendra, Marburg ma soprattutto nuovi sottotipi di Orthomyxovirus influenzali e di Bat-Coronavirus dei pipistrelli) sono pronti a fare il “salto di specie”: dalle “specie serbatoio” che li ospitano da milioni di anni, agli animali ammassati negli allevamenti intensivi, negli immensi mercati alimentari e nelle sterminate periferie urbane del Sud del pianeta e infine all’uomo. E questo a causa dei cambiamenti climatici, dello stravolgimento degli ecosistemi (micro)biologici, delle deforestazioni selvagge, dell’inquinamento chimico-fisico sempre più onnipervasivo e del proliferare di megalopoli in cui decine di milioni di esseri umani vivono in condizioni di miseria e promiscuità senza precedenti nella storia (almeno sul piano delle dimensioni).
giovedì 25 marzo 2021
"Il Recovery Fund è una truffa. Abbiamo uno tsunami in arrivo" - Yanis Varoufakis
Da: https://www.lantidiplomatico.it - Yanis Varoufakis è un economista, accademico e politico greco naturalizzato australiano.
Vedi anche: "Il caso Varoufakis" Emiliano Brancaccio https://www.youtube.com/watch?v=O_KksOGPAZ0
mercoledì 24 marzo 2021
Lucrezio e la repubblica imperiale romana - Luciano Canfora
martedì 23 marzo 2021
Fisica di Aristotele - Enrico Berti
Sulla METAFISICA (Filosofia Prima) di Aristotele - Enrico Berti
Etica Nicomachea di Aristotele - Enrico Berti
L'etica in Aristotele - Enrico Berti
lunedì 22 marzo 2021
Corpo biologico e corpo politico sono diventati la stessa cosa - Francesco Fistetti
Leggi anche: Stiamo vivendo la prima crisi economica dell’Antropocene - Adam Tooze
Pandemia nel capitalismo del XXI secolo - A cura di Alessandra Ciattini, Marco Antonio Pirrone
Che fare nella crisi? Ne parliamo con Alan Freeman
"L'oblio del Covid è vicino, ma il tempo pandemico è appena iniziato" - Nicola Mirenzi intervista Telmo Pievani
Proletari di tutto il mondo, la vera pandemia è la disuguaglianza - Pasqualina Curcio
La diffusione pandemica della pseudoscienza - Alessandra Ciattini e Aristide Bellacicco
Come cambia l’economia dopo la pandemia? Ne parliamo con F. Schettino
I veri responsabili della pandemia e delle sue drammatiche conseguenze - Alessandra Ciattini e Aristide Bellacicco
Pandemie: cattiva gestione, uso politico della scienza e disinformazione a cura di Alessandra Ciattini e Marco A. Pirrone
Covid e la fine del sogno americano - Alessandro Carrera
Intervista a Noam Chomsky - a cura di CJ Polychroniou
Dopo Covid, “Rischi di esplosione delle disuguaglianze” - Intervista a Joseph Halevi
Come si muove una pandemia. Il tallone d’Achille della globalizzazione
Possibili conseguenze della pandemia: dal turismo di massa a quello di classe. - Paolo Massucci
IL COVID-19 BUSSA ALLA PORTA DELLA BARBARIE, NON DEL SOCIALISMO. - Paolo Ercolani
ECON-APOCALYPSE: ASPETTI ECONOMICI E SOCIALI DELLA CRISI DEL CORONAVIRUS* - Riccardo Bellofiore
Il j’accuse di Manon all’occidente liberista - Sergio Cararo
Una breve riflessione su che cosa ci sta insegnando il fenomeno mondiale della pandemia. Essa, come avrebbe detto M. Mauss, non è un episodio congiunturale, ma un "fatto sociale totale". Ma a questa dimensione totale non corrisponde ancora un "pensiero planetario" necessario per abbandonare le illusioni neo-liberiste e cambiare in senso convivialista le nostre forme di vita.
domenica 21 marzo 2021
La costruzione dell’egemonia culturale statunitense in Europa dalla fine della Seconda Guerra mondiale (Tutte le lezioni)- Alessandra Ciattini
Alessandra Ciattini (collettivo di formazione marxista "Stefano Garroni”) insegna Antropologia culturale alla Sapienza, collabora con https://www.lacittafutura.it - https://www.unigramsci.it
sabato 20 marzo 2021
"Tecnica, lavoro e conoscenza" - Carlo Sini
venerdì 19 marzo 2021
"I partiti e la massa"* di Antonio Gramsci – a cura di Giorgio Gattei
Da: http://www.maggiofilosofico.it - Giorgio Gattei è uno storico del pensiero economico ed economista marxista italiano. Professore di Storia del Pensiero Economico presso la Facoltà di Economia dell'Università di Bologna.
Leggi anche: Il nostro Marx*- Antonio Gramsci
Cadaveri e idioti - Antonio Gramsci
CHE FARE? - Antonio Gramsci
«Capo» - Antonio Gramsci
L'Università popolare*- Antonio Gramsci
La via maestra*- Antonio Gramsci
Operai e contadini - Antonio Gramsci
Il numero e la qualità nei regimi rappresentativi - Antonio Gramsci
Perché studiare il latino e il greco?*- Antonio Gramsci
La Rivoluzione contro il Capitale*- Antonio Gramsci
Su Gramsci e la fondazione del Pci - PIERO GOBETTI
L'egemonia borghese c'è. Ma è invincibile? - Questioni di teoria* - Alessandro Mazzone
Gramsci e gli intellettuali
GRAMSCI E LA “RIVOLUZIONE IN OCCIDENTE”* - Renato Caputo
Vedi anche: Antonio Gramsci. Ritratto di un rivoluzionario - Angelo D'Orsi
Dopo la scissione del Partito Socialista Italiano, che a Livorno nel gennaio 1921 aveva portato alla fondazione del Partito Comunista d’Italia, Antonio Gramsci s’interroga a settembre, sulla rivista “L’Ordine Nuovo” che era passata da settimanale a quotidiano ufficiale del nuovo partito, sulle prospettive politiche che si potevano aprire ai comunisti sulla base di un ragionamento che aveva introdotto l’anno prima, e cioè la dipendenza della sorte dei partiti politici dalle classi sociali di riferimento. Allora aveva spiegato che «i partiti politici sono il riflesso e la nomenclatura delle classi sociali» e sorgono, si sviluppano e si decompongono secondo le variazioni d’esistenza che subiscono le classi rispettive quando «acquistano una maggiore e più chiara consapevolezza di sé e dei propri vitali interessi» (O.N., 9 ottobre 1920).
Le classi dunque, che sostanzialmente sono tre: la borghesia fondiaria e industriale, che detiene il controllo dello Stato; il proletariato di fabbrica e di campagna, che sta all’opposizione; e un coacervo di “ceti medi” in cui confluiscono piccoli borghesi, sia agrari che urbani, impiegati privati e pubblici e ceti professionali e intellettuali. Data la sua eterogeneità sociale, questa “classe media” è politicamente ondivaga, costantemente pencolando tra l’adesione agli interessi della borghesia oppure a quelli del proletariato.
Invece i partiti politici nelle elezioni del maggio 1921 erano stati sostanzialmente cinque: un Blocco Nazionale di diverse sigle di partiti borghesi che aveva raccolto 105 seggi; i due partiti del proletariato con il vecchio PSI che, nonostante la confusione d’indirizzo dimostrata nella convulsione del dopoguerra, aveva guadagnato 123 seggi, mentre il neonato PCdI si era fermato a 15 seggi; e infine le classi medie che si erano presentate con le due novità del Partito Popolare, d’ispirazione cattolica e d’espressione soprattutto contadina, che aveva ottenuto 108 parlamentari ed il Partito fascista, di estrazione più cittadina e d’ispirazione dichiaratamente eversiva, che aveva preso solo 35 parlamentari (peraltro eletti all’interno del Blocco Nazionale che aveva dato loro ospitalità).
sabato 13 marzo 2021
La guerra dei vaccini - Aldo Giannuli
Il vaccino cubano, come funziona - Fabrizio Chiodo, Domenico Somma
Il j’accuse di Manon all’occidente liberista - Sergio Cararo
Geopolitica dei vaccini - Mappa Mundi
Leggi anche: Una ricerca del Fmi prevede lo scoppio di un’ondata di ribellioni nel mondo dopo la pandemia - Alessandra Ciattini
venerdì 12 marzo 2021
Una ricerca del Fmi prevede lo scoppio di un’ondata di ribellioni nel mondo dopo la pandemia - Alessandra Ciattini
giovedì 11 marzo 2021
'La Fisica e Aristotele' - Carlo Rovelli, Monica Ugaglia, Diana Quarantotto
mercoledì 10 marzo 2021
"niente di speciale" - Aristide Bellacicco
Aristide Bellacicco (Medico) fa parte del "Collettivo di formazione marxista Stefano Garroni"
Stavano ancora sul letto, nudi tutti e due, quando Gena cominciò a piangere. Gli disse che lui voleva solo divertirsi e che per il resto non gliene importava nulla.
- Tu fai l’amore con me tutti i giorni, e pensi che perciò io devo essere contenta. Invece non sono contenta proprio per niente.Turi si accese una sigaretta. Era per lo meno la centesima volta che lei lo assillava con quel discorso. Ogni volta dopo fatto l’amore, quando sarebbe stato molto meglio starsene sdraiati in silenzio o dormire o fare qualsiasi altra cosa.
Era sempre Gena a cominciare. Non ne poteva fare a meno, e a volte Turi pensava che ormai fosse una specie di tic nervoso.
- Non facciamo solo l’amore - le disse con calma – andiamo anche al cinema e a cena fuori. E andiamo al bowling. E vediamo gli altri, anche.
Quelle cose le aveva già dette un mucchio di volte e si sentiva stupido a ripeterle.
Gena mise giù le gambe dal letto, dandogli le spalle, e si appoggiò il mento sui pugni chiusi. Faceva sempre così quando era arrabbiata.
Turi le guardò la schiena nuda.
- Copriti che prendi freddo – le disse.
- Per quello che te ne importa – disse Gena – E’ inutile che fai finta con me, sai, io ti conosco. E’ inutile che ti metti a fare i complimenti. Non ci sei tagliato.
Si alzò e andò a chiudersi nel bagno, girando la chiave con furia. Turi la immaginò mentre fumava per conto suo seduta sulla tazza, con gli occhi rossi e le lacrime che le scendevano.
Raccolse la vestaglia di Gena dalla sedia accanto al letto. Andò fino alla porta del bagno e la appese alla maniglia
- Qui fuori c’è la vestaglia – le disse attraverso la porta – Non puoi stare spogliata a quel modo. I termosifoni sono ancora spenti. Poi aggiunse: - Io vado a fare il caffè.