domenica 26 settembre 2010

Il testamento politico e filosofico di Stalin - Hans Heinz Holz-

IL TESTAMENTO POLITICO E FILOSOFICO DI STALIN
Intervento presentato al convegno da Hans Heinz Holz

Lenin ha sempre affermato che il marxismo non è un sistema dogmatico di proposizioni rigide: al contrario, il marxismo, nella sua riflessione teorica, segue il mutamento dei rapporti reali e ne ricava conseguenze mirate alla prassi. La dialettica è quella forma di teoria che descrive, nella varietà dei suoi elementi e momenti, la connessione dell’insieme, che muta nel tempo, quale fondamento del loro svolgimento regolare. Il materialismo dialettico, per i suoi presupposti ontologici generali, è necessario per produrre interpretazioni nuove della realtà. Ogni teoria, infatti, è l’interpretazione di uno stato di fatto descritto (1).

I due scritti tardi di Stalin, compresi tra il 1950 e il 1952, ("Il marxismo e i problemi della linguistica" - "Problemi economici del socialismo nell’URSS") vanno esaminati appunto in questa prospettiva: dalla riflessione contemporanea su uno stato di fatto reale, quegli scritti elaborano una nuova situazione, sia economico-sociale che ideologica e storico-scientifica. Poichè poco dopo morì, Stalin non ebbe la possibilità di tradurre nella prassi il suo pensiero e così gli scritti in questione risultano essere, per così dire, il suo testamento teorico.

sabato 25 settembre 2010

ermanno: Venezuela... verso il socialismo?...

ermanno: Venezuela... verso il socialismo?...: "http://www.giannimina-latinoamerica.it/archivio-notizie/603-tra-successi-e-difficolta-la-rivoluzione-bolivariana-alla-prova-delle-elezioni-p..."

mercoledì 22 settembre 2010

nessuna opposizione entro le maglie del capitalismo, ma si opposizione al capitalismo...

Nessuna opposizione entro le maglie del capitalismo, ma sì opposizione al capitalismo
Hans Heinz Holz  (Marxistiche Blätter, n. 5 – 2007).
(traduzione di Stefano Garroni).

In autunno, commemoreremo un grande evento: la Rivoluzione d’Ottobre, la quale d’un sol colpo cambiò la faccia del mondo. Ora è febbraio: ma il febbraio contiene il nocciolo, che conduce all’ottobre. Nella storia, i Kerenski hanno solo il ruolo dei personaggi di passaggio e i menscevichi erano statisti scoraggiati su un palcoscenico, in cui si svolgeva il dramma della rivoluzione e, come grande protagonista, era indicato Lenin.
Nel dramma della storia, le azioni non hanno la forma armoniosa, che hanno nelle opere artistiche. Gli interludi possono durare a lungo oltre la norma.  Su questo dovremmo riflettere,

ermanno: Storie Partigiane

ermanno: Storie Partigiane: "I partigiani sovietici in Italia furorno circa quattromilacinquecento, oltre settecento nel solo Piemonte. Arrivarono per lo più come prigio..."

martedì 21 settembre 2010

unione sovietica

http://177ermanno.blogspot.com/2010/09/sull-urss.html

Sul partito






Comunisti oggi
Il Partito e i suoi fondamenti teorici

p.18

Un partito che non si limiti a darsi obiettivi di corto respiro e che non voglia adeguarsi, opportunisticamente, alle oscillazioni dell’opinione pubblica, ma che proponga, invece, una conseguente alternativa generale ai problemi, contraddizioni e crisi della società presente, non può assumere concezioni preconcette né decretate semplicemente dalla sua dirigenza, ma deve affidarle ad analisi teoricamente consistenti, elaborarne le conseguenze politiche e sottoporle costantemente a verifica: deve, insomma, assicurarsi il continuo rinvio dall’agire politico alla riflessione teorica e di questa, di nuovo, alla pratica politica.
Se non operasse in questo modo, il partito non corrisponderebbe al particolare ruolo storico della classe che pur pretende organizzare: la “missione storica della classe lavoratrice”.