Da: https://www.marxists.org - Pubblicato nel capitolo 12 della Vita di Marx di Franz Mehring. Traduzione di Fausto Codino e Mario Alighiero Manacorda. Trascritto da Leonardo Maria Battisti, giugno 2018.
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Il secondo e il terzo volume del Capitale subirono le stesse vicende che erano toccate al primo: Marx sperava di poterli pubblicare subito dopo che era uscito il primo, ma passarono lunghi anni, e non gli riuscì più portarli al punto da poter essere stampati.
Studi sempre nuovi e sempre più profondi, malattie penose e infine la morte gli impedirono di terminare tutta l’opera, e così Engels mise insieme i due volumi dei manoscritti incompiuti che il suo amico aveva lasciato. Erano minute, abbozzi, appunti, ora parti estese e continue, ora brevi annotazioni, quali uno studioso fa per proprio uso: un lavoro teorico immenso che si estese, con prolungate interruzioni, per il lungo periodo di tempo fra il 1861 e il 1878.
Queste circostanze ci fanno capire che nei due ultimi volumi del Capitale dobbiamo cercare non una soluzione pronta e compiuta di tutti i più importanti problemi di economia politica, ma in parte soltanto l’impostazione di questi problemi, e inoltre indicazioni sulla direzione da seguire per cercarne la soluzione. Come tutta la concezione del mondo di Marx, anche la sua opera principale non è una Bibbia, con verità inappellabili pronte e valide una volta per sempre, ma una fonte inesauribile di incitamento ad ulteriore lavoro teorico, a ulteriori ricerche e lotte per la verità.
Quelle stesse circostanze ci spiegano come mai anche esteriormente, nella forma letteraria, il secondo e terzo volume non sono così compiuti come il primo, non hanno lo stesso spirito lampeggiante e scintillante. Eppure proprio come nuda elaborazione di pensiero, incurante di ogni forma, essi offrono a molti lettori un godimento ancora più alto del primo volume. Nonostante che fino ad ora, purtroppo, non si sia tenuto conto di essi in nessuna opera di divulgazione, e quindi siano rimasti sconosciuti alla grande massa degli operai colti, per il loro contenuto questi due volumi costituiscono un’integrazione essenziale e un ulteriore sviluppo del primo volume, indispensabile per la comprensione di tutto il sistema.