La teoria Marxista poggia la sua forza sulla scienza... che ne valida la verità, e la rende disponibile al confronto con qualunque altra teoria che ponga se stessa alla prova del rigoroso riscontro scientifico... il collettivo di formazione Marxista Stefano Garroni propone una serie di incontri teorici partendo da punti di vista alternativi e apparentemente lontani che mostrano, invece, punti fortissimi di convergenza...
giovedì 18 febbraio 2021
Engels editore del Capitale - Roberto Fineschi
mercoledì 17 febbraio 2021
L’ineffabile, l’anima e l’origine. Una riflessione sul Geist hegeliano - Carla Maria Fabiani
Da: https://mondodomani.org/dialegesthai - Carla Maria Fabiani, Università del Salento. Department of Humanities - dialettica.filosofia - FRANCESCO-VALENTINI
Leggi anche: Il tema hegeliano del "riconoscimento". - Stefano Garroni
Studio su Hegel: Filosofia, Storia, Etica - Stefano Garroni
HEGEL, SCIENZA DELLA LOGICA (1812)
Vedi anche: Hegel: Fenomenologia dello spirito. La questione ontologica della "cosa stessa" - Remo Bodei
- La conversazione cadde sulla dialettica. “In fondo — disse Hegel — la dialettica non è altro che lo spirito di contraddizione [Widerspruchsgeist], regolato e metodicamente coltivato, insito in ogni uomo; uno spirito che celebra la sua grandezza nella distinzione tra il vero e il falso [Unterscheidung des Wahren vom Falschen].” “Purché — intervenne Goethe — questa capacità e queste arti dello spirito non siano così spesso male impiegate e utilizzate per rendere vero il falso e falso il vero.” “Certo — ribatté Hegel — questo succede, ma soltanto ad uomini che hanno lo spirito malato [die geistig krank sind].” - [J.P. Eckermann, Colloqui con Goethe, 18 ottobre 1827].
1. Ineffabile e Anima in alcuni testi di Hegel
Consideriamo qui alcuni testi ‘anomali’ della produzione hegeliana: l’Antropologia, la prima parte dello spirito soggettivo della Grande Enciclopedia del 18301 e le Vorlesungen über die Ästhetik, raccolte e pubblicate da H. Gustav Hotho (1836-38 e poi 1842).2 L’anomalia consiste nel prendere come base filologica del nostro intervento testi in gran parte non pubblicati dall’autore: l’Estetica, per es., è frutto di una sistemazione da parte di Hotho di appunti e manoscritti di Hegel e dei suoi allievi senza distinzione e con forzature (ormai ampiamente riconosciute) operate sui testi di lezione per garantire un impianto organico dell’opera a stampa; l’Antropologia è un testo corposo e degno di nota solo a patto che si leggano le Aggiunte, cioè quelle note ai singoli paragrafi, non pubblicate dall’autore, ma frutto anch’esse di appunti e/o manoscritti di lezione.3
Lavorare principalmente su testi non pubblicati da Hegel, tuttavia, non può essere considerato anomalo, visto che la maggior parte della critica più recente sta operando proprio in questa direzione.4 L’anomalia allora si sposta dal piano strettamente filologico a quello filosofico e di contenuto. Come e perché tenere insieme e leggere insieme l’Estetica e l’Antropologia.
La nostra proposta, al riguardo, è quella di articolare una nozione hegeliana che compare nell’incipit della Logica: unsagbar, tradotto come indicibile o ineffabile:
S’intende, o si opina [Man meint], che l’essere sia anzi l’assoluto Altro che il nulla, e niente è più chiaro che la loro assoluta differenza, e niente sembra più facile, che di poterla assegnare. Ma è altrettanto facile convincersi che ciò è impossibile e che cotesta differenza è ineffabile [unsagbar].5
È qui che Hegel pone il problema del Cominciamento, a cui è connessa tutta la trattazione della monotriade Essere-Nulla-Divenire.
martedì 16 febbraio 2021
CAPITALE SENZA RIVOLUZIONE? - Riccardo Bellofiore
Da: http://www.palermo-grad.com - Riccardo Bellofiore, Docente di Economia politica all’Università degli Studi di Bergamo, i suoi interessi sono la teoria marxiana, l’approccio macromonetario in termini circuitisti e minskyani, la filosofia economica, e lo sviluppo e la crisi del capitalismo. (Economisti di classe: Riccardo Bellofiore & Giovanna Vertova - https://www.riccardobellofiore.info)
Leggi anche: H.G. Backhaus e la dialettica della forma di valore - Riccardo Bellofiore, Tommaso Redolfi Riva
Introduzione a "Scritti politici di Rosa Luxemburg". La Rivoluzione - Lelio Basso
KEYNESISMO E MARXISMO A CONFRONTO SU DISOCCUPAZIONE E CRISI - Domenico Moro
Violenza, classi e persone nel capitalismo crepuscolare - R. Fineschi
Cosa significa socialismo nel XXI secolo e cos'è lo Stato socialista? - Stefano G. Azzarà
Pubblichiamo la relazione di Riccardo Bellofiore alla conferenza sul centenario della rivoluzione d’ottobre tenuta a Roma il 18-22 gennaio 2017 e organizzata dall’associazione e rete C17. L’intervento è stato trascritto e pubblicato in Comunismo necessario – Manifesto a più voci per il XXI secolo, a cura di C17 (Mimesis, 2019). Qui di seguito troverete le domande poste da C17 e subito dopo la relazione di Riccardo Bellofiore.
lunedì 15 febbraio 2021
La costruzione dell’egemonia culturale statunitense in Europa dalla fine della Seconda Guerra mondiale - Alessandra Ciattini
Vedi anche: Le illusioni del postmodernismo - Alessandra Ciattini
Sullo scritto di Ernesto Che Guevara "L'uomo e il socialismo a Cuba" - Alessandra Ciattini
Leggi anche: Le scienze sociali e l’antropologia*- Alessandra Ciattini
Storia religiosa dell'America Latina e del Caribe - Alessandra Ciattini
Brzezinski e la futurologia. (America in the Technetronic Age)* - Alessandra Ciattini
Il feticismo da un punto di vista antropologico. - A.Ciattini*, S.Garroni. -
Il radicamento del pensiero antropologico post-moderno nella società contemporanea*- Alessandra Ciattini
L’INFERIORITÀ DELLA DONNA TRA NATURA E CULTURA - Alessandra Ciattini
domenica 14 febbraio 2021
sabato 13 febbraio 2021
"Caporetto" - Alessandro Barbero
venerdì 12 febbraio 2021
"De Motu" - CARLO SINI
CARTESIO E L' AUTOMA - CARLO SINI
"Perché faccio filosofia" - Carlo Sini
Senofane: alle origini dell'antropologia - Carlo Sini
LA SCRITTURA - Carlo Sini
PROMETEO... TECNICA E POTENZA - CARLO SINI
Dalla parola alla verità scritta - Carlo Sini
Il relativismo - Carlo Sini
Saggi di teodicea di Leibniz - Sergio Givone
Cartesio - D. Henrich, P. Ricoeur, E. Lojacono, V. Hosle, G. Calabrò
La teodicea di Leibnitz - Gianfranco Mormino
Leggi anche: "I nomi e le cose" - Carlo Sini
IL DUALISMO MENTE-CORPO. UN DILEMMA CARTESIANO*- Elisa Angelini
giovedì 11 febbraio 2021
Abbozzo di riflessione sul PCI e sulla sua crisi - Roberto Fineschi
Da: https://www.cumpanis.net - Roberto Fineschi è un filosofo italiano. Ha studiato filosofia a Siena, Berlino e Palermo. Membro del comitato scientifico dell’edizione italiana delle Opere di Marx ed Engels(Marx. Dialectical Studies).
Leggi anche: Per il comunismo. Il concetto di classe - Roberto Fineschi
Epoca, fasi storiche, Capitalismi - Roberto Fineschi
Violenza, classi e persone nel capitalismo crepuscolare - R. Fineschi
La missione morale del Partito comunista - György Lukács
La crisi marxista del Novecento: un’ipotesi d’interpretazione*- Stefano Garroni
Nessuna opposizione entro le maglie del capitalismo, ma si opposizione al capitalismo...- Hans Heinz Holz
L’ACQUA PESANTE E IL BAMBINO LEGGERO*- Gianfranco Pala
Sul compromesso storico - Aldo Natoli
D’Alema e l’involuzione del PCI - Alessandra Ciattini
Cosa diceva Berlinguer: discorso al "Convegno degli intellettuali" (1977)
"PRAGA '68 E LE CONTRADDIZIONI DELLA SINISTRA ITALIANA" - Franco Astengo
LA "MARCIA DEI 40000": uno dei momenti di caduta.
(U.S.)America nell'epoca Tecnetronica*- Zbigniew Brzezinski (1968)
Vedi anche: sullo scritto di Ernesto Che Guevara "L'uomo e il socialismo a Cuba" - Alessandra Ciattini
Centenario del PCI: dialogo con Aldo Giannuli, Antonio Carioti e Andrea Ricciardi (https://www.facebook.com/giannulialdo/videos/1408990496166312)
Con molte riserve e ritrosie vergo queste note per il centenario della fondazione del Partito Comunista Italiano, non essendo io uno storico e tanto meno un esperto di questo tema specifico. Quanto segue sono riflessioni sviluppate soprattutto nella prospettiva di un conoscitore della teoria di Marx come teoria della processualità storica. Si tratta di commenti provvisori, schematici e quanto mai aperti a essere discussi. Sono riflessioni che hanno inevitabilmente sullo sfondo il presente e le sue problematiche. Il tema abbozzato è quello dello snodo degli anni settanta, la figura di Berlinguer e i cambiamenti storici allora intervenuti e probabilmente ancora irrisolti.
mercoledì 10 febbraio 2021
Economia socialista e mercato in Cina - Vladimiro Giacché
Leggi anche: Dossier Cina
La nuova via della seta. Un progetto per molti obiettivi - Vladimiro Giacché
Vedi anche: La Cina nel mondo multipolare: Forum della Rete dei Comunisti
Socialismo con caratteristiche cinesi
martedì 9 febbraio 2021
Genova City Strike intervista Emiliano Brancaccio sul suo libro "Non sarà un pranzo di gala: crisi catastrofe, rivoluzione"
lunedì 8 febbraio 2021
Un blocco imperialista digitale? - Luca Cangemi
Da: https://www.marx21.it - Luca Antonio Cangemi Docente di Filosofia e Storia, dottore di ricerca in Scienze Politiche, fa parte della segreteria nazionale del Partito Comunista Italiano.
Leggi anche: La trappola di Tucidide - Andrea Muratore
La Nuova Era cinese tra declino Usa e debolezze Ue
Da qualche giorno si parla nel mondo (molto meno in Italia, a parte un utile articolo di Alessandro Aresu su Limesonline) di un documento pubblicato dal “China Strategy Group” dal titolo (abbastanza eloquente), Asymmetric Competition: A Strategy for China & Technology Actionable Insights for American Leadership.
Si tratta in effetti di un testo di grandissimo interesse - sotto molti e diversi profili - che mette in fila alcune delle questioni essenziali della scena mondiale di oggi e di domani, operando proposte assai significative,Intanto qualche parola sugli estensori del documento, le cui biografie ci illustrano, oltre ogni possibile dubbio, la caratteristica certamente non accademica del testo.
La mente del China strategy group e del documento risponde al nome di Eric Schmidt, ex CEO di Google, tra i più ascoltati guru e oligarchi del mondo digitale. E della grande famiglia di Google sono altri tra gli estensori del rapporto, a partire da Jared Cohen, attuale CEO di Jigsaw (tech incubator di Google) nonché ex consigliere di Condoleeza Rice e Hilary Clinton. Accanto poi a top manager dell’intelligenza artificiali e a nomi delle più importanti università americane (a partire da Stanford), vale, almeno, la pena di segnalare la firma di Richard Fontaine, CEO del Center for a New American Security, direttore esecutivo della Commissione Trilaterale già collaboratore della campagna presidenziale del famigerato senatore repubblicano McCain e oggi tra i personaggi più vicini a Biden.
Siamo dunque di fronte a figure di straordinaria influenza, trasversali in quanto a collocazione politica, istituzioni e aziende frequentate, rappresentanza di interessi.
sabato 6 febbraio 2021
H.G. Backhaus e la dialettica della forma di valore - Riccardo Bellofiore, Tommaso Redolfi Riva
Da: Economisti di classe: Riccardo Bellofiore & Giovanna Vertova - https://www.riccardobellofiore.info -
Riccardo Bellofiore, Docente di Economia politica all’Università degli Studi di Bergamo, i suoi interessi sono la teoria marxiana, l’approccio macromonetario in termini circuitisti e minskyani, la filosofia economica, e lo sviluppo e la crisi del capitalismo.
Tommaso Redolfi Riva ha studiato filosofia e storia del pensiero economico presso le università di Pisa e Firenze. Attualmente impegnato in una ricerca su marxismo ed economia politica in Italia negli anni Settanta, si occupa di temi afferenti al pensiero marxiano e alla teoria critica. Ha pubblicato saggi e articoli su riviste italiane e straniere.
La corrente interpretativa di cui Backhaus è l’iniziatore, ormai riconosciuta nella letteratura critica con il nome di «Neue Marx-Lektüre»1, ha trovato in Italia una diffusione quasi coeva alla pubblicazione delle opere in lingua originale, grazie alle tempestive traduzioni delle opere di Schmidt, Reichelt e Krahl. Questi autori avevano svolto il loro apprendistato teorico presso la Scuola di Francoforte e l’originalità dei loro lavori non risiedeva tanto nei temi trattati, in qualche modo già al centro della discussione nel dibattito marxista sia occidentale che orientale, quanto nella spregiudicatezza con cui questi temi erano trattati. Si cominciava a mettere in discussione, come sulla sponda francese aveva iniziato a fare la scuola di Althusser, la ricezione che il marxismo aveva sviluppato dell’opera di Marx nonché l’autocomprensione di Marx nei confronti della propria metodologia e delle proprie ascendenze rispetto alla filosofia hegeliana. Si cercava di ripensare la teoria del capitale al di fuori delle strette maglie che le interpretazioni economicistiche – soprattutto di matrice anglofona – l’avevano racchiusa, concentrate quasi esclusivamente sulla disputa relativa alla trasformazione. Non meraviglia di certo l’immediata traduzione, quando si pensa alla profondità teorica che in quegli anni caratterizzava il dibattito italiano su Marx: gli studi portati avanti dagli allievi di della Volpe e il dialogo che Luporini aveva intrapreso con Althusser mostravano la volontà di un ritorno a Marx che poteva attuarsi solo attraverso la messa in discussione della pesante tradizione ortodossa e storicista che caratterizzava il dibattito marxista. Ciò che invece può destare meraviglia è che tra le cose allora tradotte in italiano non apparisse alcun contributo di Backhaus, e che il fondamentale articolo La dialettica della forma di valore dovesse attendere il 1981 – quando ormai le mode accademiche avevano iniziato l’opportunistico e progressivo distacco da Marx – per vedere la luce sulle colonne della rivista militante Unità proletaria, grazie alla traduzione di Emilio Agazzi2.
I temi sviluppati da Backhaus in questo primo contributo e negli altri che pubblichiamo di seguito, sono spesso catalogati col nome di analisi della forma di valore. In termini generali Backhaus intende mettere al centro del proprio discorso teorico la prima sezione del primo libro del Capitale e comprendere analiticamente il rapporto che si determina tra la trattazione della sostanza e della grandezza di valore, con la forma di valore e il carattere di feticcio delle merci. Per sviluppare questo percorso teorico l’autore tedesco si confronta, da un lato, con una sterminata letteratura secondaria che va dal marxismo ortodosso all’economia neoclassica e neoricardiana e, dall’altro, con la stratificazione delle diverse esposizioni marxiane della critica dell’economia politica. Lo stesso Backhaus rinviene l’inizio del suo sviluppo teorico nel ritrovamento di un esemplare del Capitale nell’edizione 1867. Questo ritrovamento gli permise di confrontare le differenti esposizioni marxiane del primo capitolo e metterle in relazione con i manoscritti marxiani del 1857-58 e con Per la critica dell’economia politica. Questo lavoro di comparazione gli consentì di comprendere storicamente il processo di costituzione della critica dell’economia politica, e nello stesso tempo di approfondire la comprensione della struttura logica della argomentazione marxiana che, nel corso delle diverse stesure sembrava essersi a tal punto nascosta da non rendere visibile, nella edizione del 1872, la specificità dialettica del suo procedere3.
La messa a tema del primo capitolo dell’edizione del 1867 permise a Backhaus di affrontare criticamente l’analisi della forma di valore, di comprenderne gli aspetti che rimandavano direttamente alla dialettica hegeliana e di strutturare il proprio progetto di ricostruzione della teoria marxiana del valore.
venerdì 5 febbraio 2021
Retroscena di un paese “commissariato” da dieci anni - Sergio Cararo
Da: https://contropiano.org - Sergio Cararo, Rete dei Comunisti, Direttore di CONTROPIANO.
Ascolta anche Emiliano Brancaccio: QUALCHE VERITA' SUL RITORNO DEL "TECNOCRATE" (https://www.youtube.com/watch?)
giovedì 4 febbraio 2021
COVID: dal 2020 al 2021- Stefania Salmaso, Paolo Vineis, Giorgio Gilestro
Vaccino e geopolitica - Aldo Giannuli
mercoledì 3 febbraio 2021
Il Pci durante l’occupazione alleata nel quadro dell’affermazione del dominio statunitense - Alessandra Ciattini
Da: https://www.lacittafutura.it - Alessandra Ciattini (Collettivo di formazione marxista Stefano Garroni) insegna Antropologia culturale alla Sapienza di Roma.
Leggi anche: La battaglia delle idee: come è stata costruita l’egemonia statunitense - Alessandra Ciattini
Vedi anche: Verso il centenario del PCI - Incontro con Luciano Canfora
Comunisti, fascisti e questione nazionale
La politica del Pci negli anni che vanno dal 1943 ai primi anni del dopoguerra, quando si afferma il dominio statunitense.
martedì 2 febbraio 2021
«Il Principe» di Niccolò Machiavelli - Angelo d'Orsi
Da: Angelo d'Orsi - Angelo d'Orsi è professore ordinario di Storia del pensiero politico all’Università di Torino. (https://www.facebook.com/angelo.dorsi.7)