Vedi anche: https://ilcomunista23.blogspot.com/2017/09/occupati-disoccupati-inattivi-giovanna.html
https://ilcomunista23.blogspot.com/2017/12/il-mercato-del-lavoro-e-la-piena.html
Il saggio si propone di considerare ciò che io definisco «patologie del lavoro» nel contesto di una ricostruzione storico-normativa del significato di lavoro quale cooperazione sociale. Coll’adottare questo approccio analitico, io mi propongo due scopi. Considerare da un lato gli sviluppi sociali aberranti del lavoro, al fine di chiarire, attraverso l’analisi di fenomeni negativi, il contenuto positivo del termine e del senso del lavoro nelle società moderne. Dall’altro riunire, sotto un unico tema, una serie di problemi diversi. Tali problemi comprendono l’esistenza permanente di sfruttamento e alienazione, la precarietà del lavoro, la disoccupazione strutturale a lungo termine, la minaccia posta alle condizioni di lavoro contemporanee da quella che si potrebbe chiamare la sottrazione di dignità (the «de-dignifying») al lavoro (per invertire una espressione usata da Robert Castel).
Il titolo di questo mio saggio, Patologie del lavoro1, intende appunto indicare e stabilire una connessione tra questi diversi problemi, concependoli come diverse tipologie di deficit all’interno di una forma (mediata-dal-lavoro) di cooperazione sociale. Prendendo a prestito una frase di Hegel, possiamo dire che il lavoro equivale a condividere, partecipare o prender parte alle risorse generali della società. Il termine risorse è qui usato per indicare ciò che una determinata società ha raggiunto, e che sarà capace ulteriormente di sviluppare, in termini sia di ricchezza che di competenze. Il lavoro consente cioè ad ognuno di condividere le risorse della società, non semplicemente nel senso di essere un mezzo per acquisire ricchezza o entrare nella sfera delle relazioni intersoggettive, ma anche perché consente di condividere il sapere nel suo evolversi e il know-how di una società.
Se questo è ciò che significa il lavoro, allora le patologie del lavoro possono essere intese come diversi modi di rifiutare o impedire la partecipazione a queste risorse universali.
1. Il significato di «lavoro»
Ovviamente è superfluo notare che il «lavoro» è un argomento carico di
molte implicazioni socio-politiche. Per constatarlo, basta dare una rapida
occhiata alle news. Ma anche con uno sguardo a più lungo termine sarebbe difficile per chiunque rimanere ignaro dell’urgenza dei problemi che si
possono raggruppare sotto il termine generale di crisi della società orientata al lavoro (work-oriented society).