Da: https://lascimmiachepensa.wordpress.com
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e potere - Aristide Bellacicco
Esiste una contraddizione fra l'efficienza di una società di mercato e la difesa della vita umana soprattutto in circostanze come le attuali.
È una contraddizione che appare insanabile rimanendo all'interno di un sistema sociale ed economico basato sulla compravendita di merce su scala sempre più vasta ed in tempi sempre più brevi. È come se il virus seguisse la stessa dinamica del denaro, sebbene quest' ultimo, nella sua forma di moneta, non è mai stato indicato come possibile vettore di infezione.
È pur vero che i grandi scambi capitalistici, quelli cioè che avvengono nell'ambito della produzione, non implicano lo spostamento fisico di masse di denaro, che invece mantiene una sua importanza sui mercati dei beni di consumo.
E dunque, i grandi capitalisti si sono arricchiti, e si arricchiscono, durante l'epidemia accumulando profitti, in un certo senso, smaterializzati; al contrario, i puri e semplici consumatori, se esistono, si contagiano mentre vanno al mercato a produrre il profitto degli altri.
Come i puri e semplici comuni mortali, i lavoratori, soprattutto quelli che vanno in fabbrica, alle casse dei supermercati, a fare le pulizie. Ancor più quelli che si svegliano all'alba e sacrificano ore di sonno (fondamentale per le difese immunitarie) per poter portare il pane a casa ed arricchire i capitalisti. Quelli che non possono permettersi di fare 80 Km al giorno con il proprio mezzo, ed affollano treni, metro ed autobus, dove ovviamente la prevenzione dal coronavirus è impossibile.
E gli stessi medici ed infermieri. (il collettivo)
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Osservando i
numeri di questa seconda ondata,
inizia a prendere corpo la consapevolezza che non solo non
#andràtuttobene,
ma probabilmente fermare
l’aumento di contagi sarà semplicemente impossibile.
Nonostante
le misure che, almeno sulla carta, dovrebbero contenere i casi di
Covid-19, il rapporto tra sforzi e risultati sembra essere
inspiegabilmente sfavorevole, come un ingranaggio che gira a
vuoto.
Fino ad ora sono state prese in esame principalmente le
caratteristiche di SARS-CoV-2 da un punto di vista virologico: la sua
letalità, la sua struttura, le modalità di infezione, il quadro
clinico dei malati.
Quelle che tuttavia sono state tralasciate,
o non del tutto comprese, sono le dinamiche di diffusione da un punto
di vista sistemico, che prescindono dalla specifica tipologia di
virus poiché hanno a che fare con il tessuto sottostante sul quale
il virus si muove.
Per capirlo bisogna fare qualche passo
indietro.