Il nostro programma
1. Che cosa è un programma?
Ogni partito persegue determinati obiettivi, sia esso un
partito di latifondisti o capitalisti che di operai o contadini. Ogni partito
deve avere i suoi obiettivi, altrimenti esso perde il carattere di partito. Se
è un partito che rappresenta gli interessi dei latifondisti, esso perseguirà gli
obiettivi dei latifondisti: in quale modo si possa mantenere il possesso della
terra, tener soggetti i contadini, vendere il grano a prezzi più alti, ottenere
prezzi d’affitto superiori, e procurarsi operai agricoli a buon mercato. Un
partito di capitalisti, di industriali, avrà ugualmente i suoi propri
obiettivi: ottenere mano d’opera a buon mercato, tenere in freno gli operai
industriali, cercare nuove clientele alle quali si possa vendere le merci ad
alti prezzi, realizzare alti guadagni e a tal fine aumentare le ore di lavoro,
e soprattutto creare una situazione che tolga agli operai ogni velleità di
aspirare ad un ordinamento sociale nuovo: gli operai debbono vivere nella
convinzione che padroni ve ne sono sempre stati e ve ne saranno anche nell’avvenire.
Questi gli obiettivi degli industriali. S’intende che gli operai e contadini
hanno obiettivi ben diversi, essendo ben diversi i loro interessi.
Un vecchio
proverbio russo dice: "Ciò che è salutare per il russo, è mortale per il
tedesco". Sarebbe più appropriata la seguente variante: "Ciò che è
salutare per l’operaio, è mortale per il latifondista e per il
capitalista". Ciò significa che il lavoratore ha uno scopo, il capitalista
un altro, il latifondista un altro. Ma non tutti i proprietari si occupano con
assiduità ed accortezza dei loro interessi, e più di uno vive nell’ozio e nei
bagordi non curandosi nemmeno di ciò che gli presenta l’amministratore. Ma vi
sono anche molti operai e contadini che vivono in questa noncuranza ed apatia.
Essi ti dicono: "In un modo o nell’altro si camperà la vita, che m’importa
il resto? così hanno vissuto i nostri antenati e così vivremo anche noi".
Questa gente s’infischia di tutto e non comprende nemmeno i suoi propri
interessi. Coloro invece che pensano al modo migliore di far valere i propri
interessi si organizzano in un partito. Al partito non appartiene
quindi l’intera classe, ma soltanto la sua parte migliore, la parte più
energica, ed essa guida tutto il rimanente. Al partito dei lavoratori (il
partito dei comunisti bolscevichi) aderiscono i migliori operai e contadini. Al
partito deilatifondisti e capitalisti ("Cadetti",
"Partito
della libertà popolare") aderiscono i più energici latifondisti e
capitalisti ed i loro servitori: avvocati, professori, ufficiali, generali,
ecc.
Ogni partito abbraccia quindi la parte più cosciente di quella classe i
cui interessi esso rappresenta. Perciò un latifondista o capitalista
organizzato in un partito combatterà i suoi contadini od operai con maggiore
efficacia di uno non organizzato. Nello stesso modo un operaio organizzato
lotterà contro il capitalista o latifondista con maggiore successo di uno non
organizzato; e ciò perché egli si è reso conscio degli interessi e delle
finalità della classe operaia, e conosce i metodi più efficaci e più rapidi per
conseguirli.
L’insieme degli obiettivi, cui un partito aspira nella difesa degli
interessi della propria classe, forma il programma di questo partito. Nel
programma sono formulate le aspirazioni di una data classe. Il programma del
partito comunista contiene quindi le aspirazioni degli operai e dei contadini
poveri. Il programma è la cosa più importante per ogni partito. Dal programma
si può sempre giudicare di chi un dato partito rappresenti gli interessi.