
Con nuovi record di capacità eolica e fotovoltaica, la produzione di energia pulita in Cina supera per la prima volta il termoelettrico, confermando la sua leadership nella transizione verde globale. Il Paese mantiene impegni climatici, promuove soluzioni multilaterali e spinge innovazione sostenibile, offrendo certezze al mondo.
Secondo i dati più recenti dell’Agenzia Nazionale per l’Energia, alla fine di marzo la capacità installata di energia eolica e fotovoltaica in Cina ha raggiunto gli 1,482 miliardi di kilowatt, superando per la prima volta nella storia quella termoelettrica. Questo traguardo richiama alla mente il sorpasso registrato alla fine del 2023, quando la capacità installata di generazione di energia non fossile aveva superato quella termoelettrica, e quello del 2024, quando la potenza rinnovabile totale – compresi eolico, solare e biomassa – ha oltrepassato le installazioni a carbone. Oggi, le centrali eoliche e solari hanno raggiunto un nuovo livello, diventando una pietra miliare nella transizione verde e a basse emissioni della Cina. Tutto ciò testimonia la determinazione con cui il Paese persegue i propri obiettivi e il senso di responsabilità di una grande potenza, che considera il futuro dell’umanità e il benessere dei propri cittadini.
L’Agence France-Presse ha sottolineato che il sorpasso storico delle energie eolica e solare sulle centrali termoelettriche indica come il settore energetico cinese stia attraversando una “trasformazione strutturale” e che le emissioni di carbonio siano ormai vicine al loro picco. In meno di un decennio e mezzo, la Cina ha guidato la propria transizione energetica accelerandola senza precedenti: ha raggiunto quasi sei anni prima del previsto l’obiettivo di 1.200 gigawatt di capacità eolica e solare fissato per il 2030, e nel 2024 ha realizzato un incremento record di 357 gigawatt, dieci volte quello registrato negli Stati Uniti. All’ultimo Salone Internazionale dell’Automobile di Shanghai, alcuni media europei hanno riconosciuto che l’autonomia delle batterie dei veicoli elettrici non rappresenta più un problema, e che la vera attesa è ora legata all’arrivo della guida autonoma. Fuori dalla Cina, l’interesse per lo sviluppo verde cinese è passato dal dubbio sul “se” fosse realizzabile alla curiosità sul “quando” lo sarà.