La teoria Marxista poggia la sua forza sulla scienza... che ne valida la verità, e la rende disponibile al confronto con qualunque altra teoria che ponga se stessa alla prova del rigoroso riscontro scientifico... il collettivo di formazione Marxista Stefano Garroni propone una serie di incontri teorici partendo da punti di vista alternativi e apparentemente lontani che mostrano, invece, punti fortissimi di convergenza...
venerdì 20 agosto 2021
J. Habermas, "Fatti e norme" - Stefano Petrucciani
giovedì 14 febbraio 2019
Marx ci spiega il mondo oggi? Crisi, classi, ineguaglianze. - Stefano Petrucciani
stefano-petrucciani è un filosofo italiano. Professore ordinario di Filosofia Politica presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell‘Università di Roma "La Sapienza".
venerdì 1 marzo 2019
COSA E' IDEOLOGIA - Stefano Petrucciani
Vedi anche: COSA E' IDEOLOGIA - Roberto Finelli
Leggi anche: Marx e la critica del liberalismo - Stefano Petrucciani
mercoledì 31 ottobre 2018
L'eredità vivente della filosofia di Marx - Stefano Petrucciani
- "Sul Materialismo storico..."
- "Sul rapporto struttura / sovrastruttura..."
- "Sulla Rivoluzione proletaria..."
Il dibattito: https://www.youtube.com/watch?v=Jqogx-AXQf4
mercoledì 11 luglio 2018
Marx oggi. Letture contemporanee - Stefano Petrucciani
Leggi K. Marx, Critica al programma di Gotha, 1875: https://www.marxists.org/italiano/marx-engels/1875/gotha/index.htm
Leggi K. Marx, Sulla questione ebraica, 1844: https://www.marxists.org/italiano/marx-engels/1844/2/questioneebraica.htm
domenica 13 marzo 2016
La "Storia del marxismo" curata da Stefano Petrucciani* - Con una lettura di Roberto Finelli
III. Economia, politica, cultura: Marx oggi
lunedì 2 luglio 2018
- “L’attualità del Capitale – Nel bicentenario della nascita di Karl Marx” - É.Balibar, G.Marramao, A.M.Iacono, C.Giorgi, C.Offe, A.Del Re, R.Bellofiore, S.Petrucciani, L.Basso, P.Favilli, L.Pennacchi, G.Cesarale, A.Montebugnoli, R.Finelli, A.Amendola.
Questo seminario intende rileggere il lascito di Marx e in particolare del Capitale alla luce di questioni che oggi rendono particolarmente vive le analisi marxiane, facendo di questa opera uno strumento irrinunciabile al fine di comprendere le dinamiche del capitalismo contemporaneo. Non a caso negli ultimi anni Marx torna ad essere interrogato da più parti del globo e le sue categorie interpretative tornano ad essere utilizzate per far luce sia sui rapporti di dominio odierni, sia sui conflitti e le lotte che sfidano le dinamiche, i dispositivi e l’organizzazione dell’attuale capitalismo. I temi proposti intendono interrogare il Capitale alla luce del presente, sulla base dell’assunto che il pensiero di Marx è stato ed è ancora, più che mai nel contesto odierno, un metodo per interpretare e per pensare ad una trasformazione possibile. «Leggere Il Capitale» è ancora all’ordine del giorno.
ÉtienneBalibar, L’attualità del Capitale di Marx (11,50)
Giacomo Marramao, General Intellect: il cervello sociale come bene comune (47,50)
Alfonso Maurizio Iacono, La cooperazione (1,26,50)
Chiara Giorgi, L’interpretazione di Lelio Basso (1,56,00)
Claus Offe, The liberal democracy ‘cube’ under the onslaught of populist politics (2,27,13)
Alisa Del Re, Inchiesta operaia e riproduzione (3,43,53)
Stefano Petrucciani, Reificazione: le avventure di un concetto (4,22,20)
Luca Basso, Lo Stato nel Capitale fra genealogia e pratica politica (4,51,58)
Paolo Favilli, Il Capitale e la storia: appunti (5,24,25)
Laura Pennacchi, Feticismo della merce e alienazione (6,02,42)
Giorgio Cesarale, Logica e processo conoscitivo nel Capitale (6,41,22)
Alessandro Montebugnoli, La questione della produzione materiale (7,07,35)
Roberto Finelli, Il Capitale come Soggetto. Il circolo del presupposto-posto (7,35,36)
Adalgiso Amendola, Produzione di merci/produzione di soggettività (8,05,05)
Riccardo Bellofiore, Teoria del valore e critica dell’economia politica: la riscoperta del Capitale come teoria monetaria dello sfruttamento (8,32,00)
martedì 26 maggio 2020
"Da Marx al post-operaismo" - Marco Cerotto
Marco Cerotto (Università di Napoli Federico II, Scienze Storiche)
Leggi anche: Un bilancio dei marxismi italiani del Novecento*- Carla Maria Fabiani
Panzieri, Tronti, Negri: le diverse eredità dell’operaismo italiano*- Cristina Corradi
La "Storia del marxismo" curata da Stefano Petrucciani* - Con una lettura di Roberto Finelli
Il disagio della “totalità” e i marxismi italiani degli anni ’70* - Roberto Finelli
Da Marx a Marx? Un bilancio dei marxismi italiani del Novecento - Riccardo Bellofiore
Vedi anche: I marxismi in Italia - Roberto Finelli
venerdì 4 marzo 2022
TRA PROFESSIONE E VOCAZIONE: MODI DI FARE STORIA - Sergio Bologna
Vedi anche: I marxismi in Italia - Roberto Finelli
Prima lezione:
sabato 20 novembre 2021
"Il Sessantotto e la filosofia" - Roberto Finelli
Leggi anche: Il disagio della “totalità” e i marxismi italiani degli anni ’70* - Roberto Finelli
"Da Marx al post-operaismo" - Marco Cerotto
Un bilancio dei marxismi italiani del Novecento*- Carla Maria Fabiani
Il marxismo e lo Stato. Un dibattito italiano 1975-1976 - Carla Maria Fabiani
Da Marx a Marx? Un bilancio dei marxismi italiani del Novecento - Riccardo Bellofiore
La "Storia del marxismo" curata da Stefano Petrucciani* - Con una lettura di Roberto Finelli
Panzieri, Tronti, Negri: le diverse eredità dell’operaismo italiano*- Cristina Corradi
Hegel e noi - Norberto Bobbio
Vedi anche: I marxismi in Italia - Roberto Finelli
Karl Marx, "Il Capitale" - Roberto Finelli
Operazione Bluemoon - Eroina di Stato
lunedì 19 ottobre 2015
Marx e la critica del liberalismo - Stefano Petrucciani
sabato 22 maggio 2021
Marx: il capitale come feticcio automatico, e il capitale come rapporto sociale - Riccardo Bellofiore
sabato 11 marzo 2023
Il rapporto sociale «che si presenta in una cosa» - Federico Simoni
Da: http://www.consecutio.org - Federico Simoni ,Università di Bologna (federico.simoni3@studio.unibo.it).
Vedi anche: Marx: il capitale come feticcio automatico, e il capitale come rapporto sociale - Riccardo Bellofiore
Leggi anche: Teoria critica della società? Critica dell’economia politica. Adorno, Backhaus, Marx* - Tommaso Redolfi Riva
Hans Georg Backhaus, Dialettica della forma di valore* - intervista a Tommaso Redolfi Riva
1. Introduzione
Diversi studiosi marxiani hanno recentemente sostenuto che nel Capitale Marx elaborerebbe, più o meno consapevolmente, una vera e propria rivoluzione epistemologica. Secondo Michael Heinrich, il pensatore di Treviri presenta nel primo capitolo dell’opera il concetto, del tutto originale, di “forma [sociale] oggettuale di una cosa”, rapporto sociale “che si presenta (darstellt) in una cosa”1 . Tale concetto innerverebbe sia la sua teoria del valore sia quella del feticismo delle merci, entrambe presentate in tale capitolo. Esso non è in effetti altro che il valore delle merci:
La forza-lavoro umana allo stato fluido, ovvero il lavoro umano, costituisce valore, ma non è valore. Esso diventa valore allo stato coagulato, in forma oggettuale [gegenstandlicher Form ]. Per esprimere il valore della tela come gelatina di lavoro umano, esso deve essere espresso come una ‘oggettualità’ [ Gegenstandlichkeit] che sia distinguibile, cosalmente [dinglich], dalla tela stessa e che, allo stesso tempo, sia ad essa in comune con altre merci2.
Per Tommaso Redolfi Riva, in Marx “il carattere di feticcio che assume la socializzazione del lavoro nel modo di produzione capitalistico, il suo carattere oggettuale, è l’origine del feticismo nell’economia politica”3. Il nesso sociale tra produttori privati si trova, in questo “valore”, per così dire tradotto in forma di rapporto di cose. Il valore non rappresenta perciò una qualità dei prodotti come tali (in sé indipendente da questa forma determinata, socialmente e storicamente, dello scambio). Esso è però parimenti forma oggettuale, ovvero compare necessariamente in forme e rapporti di cose, dei prodotti del lavoro, in virtù diretta di tale nesso. Questo per Marx diviene ed opera realmente come un’oggettualità di fronte ai soggetti sociali stessi che lo attuano, predeterminando la forma della loro “azione sociale”4.
È questo il carattere di feticcio (Fetischcharakter) assunto dal lavoro in forma di valore e dai suoi prodotti in quanto merci, denaro e capitale, le ‘categorie’ economiche dell’economia politica coeva. Tale carattere dà dunque luogo per Marx a strane antitesi, veri e propri enigmi. Per cui, ad esempio, queste forme e rapporti sociali paiono, relativamente al denaro, effetto di una proprietà naturale dei metalli nobili, che qui ne recitano la parte. È il feticismo (Fetischismus) delle merci e del denaro, il quale naturalizza, spogliandole del loro carattere sociale e storico, tali forme ‘oggettuali’ come forme delle cose stesse e, quindi, i rapporti sociali ‘tra persone’ che le conferiscono.