AFFOSSAMENTO USA DEL TRATTATO INF E COMPLICITA’ EUROPEE - Manlio Dinucci
Manlio Dinucci
Le
origini
Gli
eventi che preparano la nascita della NATO iniziano con la Seconda
guerra mondiale. Nel giugno 1941 la Germania nazista invade l’URSS
con 5,5 milioni di soldati, 3.500 carrarmati e 5.000 aerei,
concentrando in territorio sovietico 201 divisioni, equivalenti al
75% di tutte le sue truppe, cui si aggiungono 37 divisioni dei
satelliti tra cui l’Italia. L’URSS chiede ripetutamente agli
Alleati di aprire un secondo fronte in Europa, ma Stati Uniti e Gran
Bretagna lo ritardano, mirando a scaricare la potenza nazista
sull’URSS per indebolirla e avere così una posizione dominante al
termine della guerra. Il secondo fronte viene aperto con lo sbarco
anglo-statunitense in Normandia nel giugno 1944, quando ormai
l’Armata Rossa e i partigiani sovietici hanno sconfitto le truppe
tedesche assestando il colpo decisivo alla Germania nazista.
Il
prezzo pagato dall’Unione Sovietica è altissimo: circa 27 milioni
di morti, per oltre la metà civili, corrispondenti al 15% della
popolazione, in rapporto allo 0,3% degli USA in tutta la Seconda
guerra mondiale; circa 5 milioni di deportati in Germania; oltre
1.700 città e grossi abitati, 70mila piccoli villaggi, 30 mila
fabbriche distrutte.
La
guerra fredda, che divide di nuovo l’Europa subito dopo la Seconda
guerra mondiale, non viene provocata da un atteggiamento aggressivo
dell’URSS, uscita in gran parte distrutta dalla guerra, ma dal
piano di Washington di imporre il dominio statunitense nel
dopoguerra. Anche qui parlano i fatti storici. Il bombardamento
atomico di Hiroshima e Nagasaki viene effettuato dagli Stati Uniti
nell’agosto 1945 non tanto per sconfiggere il Giappone, ormai allo
stremo, quanto per uscire dalla Seconda guerra mondiale con il
massimo vantaggio possibile soprattutto sull’Unione Sovietica. Ciò
è reso possibile dal fatto che, in quel momento, gli Stati Uniti
sono gli unici a possedere l’arma nucleare.
Appena
un mese dopo il bombardamento nucleare di Hiroshima e Nagasaki, nel
settembre 1945, al Pentagono già calcolano che occorrono oltre 200
bombe nucleari per attaccare l’URSS. Nel 1946, quando il discorso
di Churchill sulla «cortina di ferro» apre ufficialmente la guerra
fredda, gli USA hanno 11 bombe nucleari, che nel 1949 salgono a 235,
mentre l’URSS ancora non ne possiede. Ma in quell’anno l’URSS
effettua la prima esplosione sperimentale, cominciando a costruire il
proprio arsenale nucleare. In quello stesso anno, il 4 aprile 1949,
gli Stati Uniti creano la NATO.
L’Alleanza
sotto comando USA comprende durante la guerra fredda 16 paesi: Stati
Uniti, Canada, Belgio, Danimarca, Francia, Repubblica Federale
Tedesca, Gran Bretagna, Grecia, Islanda, Italia, Lussemburgo,
Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Turchia. Sei anni dopo la
NATO, il 14 maggio 1955, nasce il Patto di Varsavia, comprendente
Unione Sovietica, Bulgaria, Cecoslovacchia, Polonia, Repubblica
Democratica Tedesca, Romania, Ungheria, Albania (questa dal 1955 al
1968).