Interessante esposizione dei motivi che hanno portato all'attuale profonda crisi dell'economia italiana fatta da chi, di questa situazione, ne è stato un attore protagonista consapevole e (quindi) consenziente. Un bell'esempio della lotta interclassista capitalista da tener presente.
Una domanda sorge poi spontanea: se la riduzione demografica è tanto rilevante nello scadere delle potenzialità del paese, come mai la gran parte dei giovani italiani, nonostante un bagaglio di studi qualificato e importante e la (a questo punto) favorevole situazione demografica, è costretta ad emigrare per trovare uno straccio di lavoro oppure arrendersi alla disoccupazione? (il collettivo)
«L'economia è una tecnica, avanzata e sofisticata, ma neutrale, che per essere vantaggiosa per l'uomo deve trovarlo consenziente a considerarsi importante, centrale.
[...] Il capitalismo indubbiamente ha fatto molto per l'uomo e può fare ancora molto, ma perché gli uomini non subiscano i condizionamenti del mondo globale devono esser «forti» e formati.»
(Ettore Gotti Tedeschi. «Il capitalismo morale». Fondazione liberal)
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