Vedi anche: "Rosa Luxeburg e Karl Liebknecht"
Leggi anche: Una candela che brucia dalle due parti. Rosa Luxemburg tra critica dell’economia politica e rivoluzione - Riccardo Bellofiore
"L'atto più rivoluzionario è una chiara visione del mondo così com'è."
In
questo centenario dalla morte della rivoluzionaria polacca pochi
hanno approfondito il suo apporto alla teoria economica, che è stato
invece fondamentale per lo sviluppo del marxismo
Nel centenario
della morte,
Rosa Luxemburg (1871-1919) è stata ricordata come socialista, per il
suo ruolo nel pensiero femminile e per la straordinaria personalità
che viene fuori dal suo epistolario. Qui vogliamo ricordare anche il
suo fondamentale contributo alla critica dell’economia politica, in
primo luogo con i libri L’accumulazione
del capitale (1913) e Introduzione
all’economia politica (1912
).
L’accumulazione è
senz’altro da considerare l’opera principale di Rosa Luxemburg.
Lo scopo dell’opera era rispondere al quesito «dove sono i
consumatori del plusvalore?». La risposta della rivoluzionaria
polacca è che dentro un sistema puramente capitalistico sarebbe
impossibile reperire la domanda per il consumo di merci prodotte in
regime di accumulazione. Tale domanda dovrebbe ricercarsi altrove. E
proprio per trovare questa domanda aggiuntiva nasce secondo Rosa
Luxemburg l’imperialismo. Infatti, la conquista di nuove colonie da
parte degli Stati a economia capitalistica andò di pari passo con la
concorrenza, militare ed economica, per accaparrarsi nuovi spazi di
accumulazione dopo la saturazione delle economie interne. Ma la lotta
per la spartizione di queste zone pre-capitalistiche porta prima o
poi alla saturazione dell’intera economia globale, in un mondo
divenuto integralmente capitalistico. A quel punto si verifica il
crollo del sistema per la carenza della domanda del sovrappiù.
Per
questa sua teoria Rosa Luxemburg è stata accusata – anche da
illustri marxisti come Lenin o Sweezy – di «crollismo
sottoconsumista». Ma andiamo con ordine. Alla fine proveremo a
spiegare come si difende da queste accuse e perché il suo contributo
fu sottovalutato dai marxisti suoi contemporanei e successivi.