Il discorso sulla corporeità-animalità è per la filosofia
contemporanea un tema molto diffuso (oltre la tradizione analitica, oggi anche
in Derrida e nella fenomenologia contemporanea tedesca). Tuttavia, all’interno
dei discorsi attuali, viene spesso a mancare una prospettiva dialettica. Questo
seminario si propone di approfondire questa “lacuna” contemporanea.
La teoria critica ha da sempre cercato di porre al centro
della riflessione filosofica tutto ciò che la razionalità e il processo di
civilizzazione occidentale hanno rimosso e collocato nel cono d’ombra
dell’irrazionale. Capire quelle fatali antinomie denunciate nella Dialettica
dell’illuminismo, mettere cioè in risalto le fratture, le dissonanze,
dell’apparato razionale, significa recuperare criticamente il carattere
negativo di quel ‘rimosso’ e mettere in discussione gli esiti della storia
occidentale tout court.
Le tematiche dell’animalità e della corporeità rappresentano
in tale contesto due snodi centrali di una razionalità costretta dalla propria
dialettica interna ad espellere da sé e dalla soggettività tutto ciò che non è
riconducibile ad un progetto identitario di controllo. È compito
dell’autoriflessione critica condurre il pensiero ad articolare quelle zone
d’ombra, quei punti ciechi in cui il logos, il soggetto e l’umano si
costituiscono a partire dalla negazione di un’alterità che in realtà li
attraversa indelebilmente. Solo attraverso la rimemorazione del non-identico
che lo anima, il pensiero può tentare di sottrarsi alla meccanica distruttiva
di una razionalità totalitaria.
Il seminario tenterà di ripercorrere alcuni dei luoghi in
cui Adorno sviluppa le conseguenze di tale discorso, mostrando l’attualità del
suo pensiero, che ha saputo anticipare questioni che solo oggi guadagnano
l’attenzione dell’accademia e del grande pubblico. Al tempo stesso, si cercherà
di delineare la specificità dell’impostazione dialettica di tali problemi,
mostrando come già in Hegel siano presenti movenze che permettono di articolare
la questione del rapporto tra la razionalità e il suo altro al di là di facili
dualismi e riduzionismi.
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