“La geometria euclidea
ha svolto una funzione essenziale nell’insegnamento scientifico per il suo uso
del metodo dimostrativo, cioè perché consiste in “teoremi”, ma anche e
soprattutto per l’evidenza della sua natura di “modello” di situazioni concrete
facilmente rappresentabili. È evidente infatti che i punti, i segmenti, i
triangoli e gli altri enti di cui si occupa un manuale di geometria non sono
oggetti concreti, ma è altrettanto evidente che la possibilità di disegnare
delle figure concrete, che “approssimano” quelle ideali oggetto della
matematica, fornisce un grande aiuto all’intuizione e una chiave essenziale per
le applicazioni della teoria. Studiando la geometria euclidea ci si abitua
quindi (è questo il punto essenziale!) a usare “enti teorici”, analizzabili con
rigore, per descrivere utilmente oggetti concreti, senza confondere gli uni con
gli altri.” (Lucio Russo)
Merce, valore, capitale, plusvalore: categorie, assieme ad
altre che introdurremo più avanti, la cui comprensione chiara renderà agevole
seguire la logica del modello. Ricordando che queste note non sostituiscono in
alcun modo lo studio del testo, ma ne costituiscono solo una introduzione, una
guida alla lettura, facciamo un passo avanti per quanto riguarda l’importanza
dell’utilizzo del metodo astratto basato sulle categorie.
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