**Cheng Enfu è un membro dell'Accademia Cinese delle Scienze
Sociali e presidente della Associazione Mondiale per l’Economia Politica (World
Association for Political Economy). ----- Ding Xiaoqinè vice direttore del Centro di Economia Politica
Socialista con Caratteristiche Cinesi presso la Shanghai University of Finance
and Economics, ricercatore post-dottorato presso l'Accademia cinese delle
scienze sociali, e segretario generale della Associazione Mondiale per l’Economia
Politica (World Association for Political Economy).
Questo articolo è stato tradotto dal cinese all’inglese da
Shan Tong (Università di Scienze Politiche e Giurisprudenza della Cina
Orientale) e, successivamente, dall’inglese all’italiano ad opera di Francesca
Cirillo ed Andrea Genovese.
Il rapido sviluppo economico della Cina negli ultimi anni è
stato spesso definito con aggettivi quali “miracoloso” [1]. Parlare di un "Beijing
Consensus" o di un "modello cinese" è diventata ormai prassi
comune nei dibattiti accademici.
Ma, come abbiamo scritto altrove, “forti problemi teorici
sono iniziati ad emergere per quanto riguarda l'esistenza, il contenuto, e le
prospettive del modello Cina” [2]. La domanda chiave, quindi, è la
seguente: quale tipo di teoria economica e quale strategia sono alla base di
questo "miracolo”? Il modello cinese è stato variamente descritto,
alternativamente, come una forma di neoliberismo, o come un nuovo
tipo di keynesismo. Riteniamo che i grandi progressi recenti
registrati nello sviluppo del paese siano i risultati dei progressi teorici nel
campo dell’Economia Politica, verificatisi all’interno dello stesso contesto
cinese; al contrario, i principali problemi che hanno accompagnato lo sviluppo
della Cina riflettono l’influenza dannosa del neoliberismo occidentale.
Il presidente Xi Jinping ha sottolineato la necessità di
sostenere e sviluppare una politica economica Marxiana per il XXI secolo,
adattata alle esigenze e alle risorse della Cina. Il bollettino di una
conferenza sullo stato dell’Economia cinese del Comitato Centrale del Partito
Comunista (tenutasi nel Dicembre 2015), ha riaffermato, di conseguenza,
l'importanza degli otto grandi principi della "Economia Politica
Socialista con Caratteristiche Cinesi".
Questi principi e le loro applicazioni sono discussi nel
seguito, insieme ad alcuni commenti sulle possibili interpretazioni,
attualmente oggetto di dibattito intellettuali cinesi.
Scopo di questo articolo è quello di chiarire il modello
teorico ufficiale che sta alla base del “miracolo” economico cinese,
utilizzando, a tal fine, i termini e i concetti prevalenti nella Cina odierna.
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