domenica 11 ottobre 2015

MARX: INTRODUZIONE DEL 1857. SCHEMA DELL'OPERA* - Stefano Garroni

*Da DIALETTICA E SOCIALITA', Stefano Garroni, BULZONI Ed.



   Se si tengono presenti, ad es., le pagine dedicate al tema <denaro> nel Per la critica dell'economia politica, e quelle dedicate, nei Grundrisse,alle <Forme precapitalistiche di produzione>, si può sostenere che Marx interpreta lo svolgersi della storia come processo di effettiva separazione di parti che, all''inizio', giacciono confuse l'una nell'altra in una totalità immediata (la forma 'asiatica' di produzione, basata su proprietà comune e possesso privato), anche se - dal punto di vista logico - sono, invece, concepibili separate  l'una dall'altra. Questo modello - dell'effettiva separazione nel Dasein di ciò, che è logicamente concepibile come separato - è rigorosamente applicato da Marx, anche nel senso che diverse sono le forme, in cui si realizza effettivamente la separazione, posto che tale diversità sia logicamente concepibile. Ecco cosa significa, veramente, la distinzione, operata da Marx, tra modo di costruzione del concreto nella mente, e modo di costruzione dello stesso nella storia. Ed ecco perché Marx critica il pensare speculativo, in quanto accusato di attenersi rigidamente ad una sola, presupposta forma di movimento dialettico.

   La polemica di Marx non è esattamente contro Hegel (che egli conosceva bene, utilizzava largamente e che rileggeva, quand'era impegnato nella stesura di Das Kapital); la sua polemica è contro un certo modo di essere hegeliano, che trovava nella cosiddetta sinistra hegeliana  - o movimento dei 'giovani hegeliani' - e che radici nel testo di Hegel doveva pur averle. Indubbiamente la polemica di Marx è contro una determinata interpretazione di Hegel, accompagnata, però, dalla consapevolezza che difficilmente una interpretazione è appieno arbitraria.

   Dunque la polemica di Marx è contro quello Hegel, che può condurre alle tesi giovani-hegeliane; contro quei lati, quelle oscurità, quelle ambiguità, presenti nel testo di Hegel e che, in qualche modo, possono concludersi con le posizioni della sinistra hegeliana.

   Senonché, questo non è tutto Hegel, né forse è lo Hegel essenziale. E', però, un certo modo, in cui Hegel ha funzionato di fatto e che, per Marx, va respinto. 












Nessun commento:

Posta un commento