Da: Carlo Scognamiglio - carlo scognamiglio insegna Filosofia e Storia presso il Liceo Scientifico Cavour di Roma, ed è docente di Metodologie didattiche per l’IRASE.
La teoria Marxista poggia la sua forza sulla scienza... che ne valida la verità, e la rende disponibile al confronto con qualunque altra teoria che ponga se stessa alla prova del rigoroso riscontro scientifico... il collettivo di formazione Marxista Stefano Garroni propone una serie di incontri teorici partendo da punti di vista alternativi e apparentemente lontani che mostrano, invece, punti fortissimi di convergenza...
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sabato 10 ottobre 2020
Hegel: Fenomenologia dello spirito - Carlo Scogniamiglio
"La fenomenologia dello spirito nel pensiero si Hegel" - Francesco Valentini (https://www.teche.rai.it/1990/06/la-fenomenologia-dello-spirito-nel-pensiero-hegel)
Leggi anche: HEGEL,
PREFAZIONE DELLA FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO
martedì 2 febbraio 2021
«Il Principe» di Niccolò Machiavelli - Angelo d'Orsi
Da: Angelo d'Orsi - Angelo d'Orsi è professore ordinario di Storia del pensiero politico all’Università di Torino. (https://www.facebook.com/angelo.dorsi.7)
Vedi anche: Niccolò
Machiavelli - Antonio Gargano
Considerazioni sul "Principe" - Gennaro Sasso
Il Principe è il classico del pensiero politico per antonomasia: un testo ripubblicato continuamente dalla prima edizione del 1532, apparsa dopo la morte di Niccolò Machiavelli, che scrisse l’opera di getto nel 1513, dopo essere stato rudemente congedato dal suo incarico nella Segreteria di Firenze, con il ritorno dei Medici, a uno dei quali, tale Lorenzino, il trattatello fu dedicato, inutilmente. Maledetto, vietato, il libro circolò segretamente e, quindi, palesemente, fino ai nostri giorni, non solo fra gli studiosi, ma tra i politici professionali, tra i manager, nelle gerarchie militari, come un manuale del potere. E in effetti Il Principe è un trattato, all’insegna di un assoluto realismo politico, indirizzato a chi voglia conquistare il potere o intenda conservarlo, e rafforzarlo. Ma il potere per Machiavelli non è un fine a sé stesso, piuttosto un mezzo per raggiungere il benessere della popolazione, la salvezza della polis. E la politica è la scienza del potere, che deve essere separata e distinta dalla morale (al tempo gli insegnamenti delle Sacre Scritture). Basterebbe questo a rendere immortale questo capolavoro teorico-politico, e letterario.
domenica 20 marzo 2016
FRANCESCO VALENTINI, SOLUZIONI HEGELIANE* - Carla Maria Fabiani
"L'assoluto
è fra noi", quest'espressione significa che le concezioni che fino a Hegel
si sono avute dell'assoluto come di un qualcosa di non interamente dominabile
dall'uomo, ormai sono comprese e, essendo comprese, liberano l'uomo dal timore
che ci possa essere un qualcosa, un assoluto che lo trascenda o addirittura in
qualche modo lo minacci. L'assoluto è fra noi, ma non per questo l'assoluto è
compiuto; è cioè compiuta una concezione errata dell'assoluto, ma il sapere è
un sapere sempre totalmente aperto. (F. Valentini)
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/01/la-legge-la-liberta-la-grazia-remo_29.html ù
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/12/hegel-e-la-dialettica-remo-bodei.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/01/la-civetta-e-la-talpa-il-concetto-di.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/09/hegel-la-dialettica-valerio-verra.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2016/03/hegel-e-la-sua-fenomenologia-fulvio-papi.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/08/hegel-la-comprensione-dellintero-carlo.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/05/hegel-il-sistema-antonio-gargano.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2016/04/soggetto-oggetto-commento-hegel-remo.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/05/del-ragionamento-dialettico-stefano.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2016/05/liberta-e-necessita-hegel-sartre.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/08/il-riconoscimento-in-hegel-carla-maria.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2016/06/hegel-la-ragione-come-mondo-costantino.html
https://ilcomunista23.blogspot.it/2016/07/il-senso-della-politica-francesco.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/12/hegel-e-la-dialettica-remo-bodei.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/01/la-civetta-e-la-talpa-il-concetto-di.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/09/hegel-la-dialettica-valerio-verra.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2016/03/hegel-e-la-sua-fenomenologia-fulvio-papi.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/08/hegel-la-comprensione-dellintero-carlo.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/05/hegel-il-sistema-antonio-gargano.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2016/04/soggetto-oggetto-commento-hegel-remo.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/05/del-ragionamento-dialettico-stefano.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2016/05/liberta-e-necessita-hegel-sartre.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/08/il-riconoscimento-in-hegel-carla-maria.html
http://ilcomunista23.blogspot.it/2016/06/hegel-la-ragione-come-mondo-costantino.html
https://ilcomunista23.blogspot.it/2016/07/il-senso-della-politica-francesco.html
"La fenomenologia dello spirito nel pensiero si Hegel" - Francesco Valentini (https://www.teche.rai.it/1990/06/la-fenomenologia-dello-spirito-nel-pensiero-hegel/)
Francesco Valentini, Soluzioni hegeliane, Milano, Guerini e Associati 2001
*Da: www.filosofia.it
L'oggettività è così quasi soltanto un involucro sotto il quale si trova nascosto il concetto. Nel finito non possiamo vedere o esperire che il fine viene veramente raggiunto. L'attuazione del fine infinito consiste così soltanto nel superare l'illusione che ancora non sia attuato. Il bene, ciò che è assolutamente bene, si compie eternamente nel mondo, e il risultato è che esso è già compiuto in sé e per sé, e non ha bisogno di aspettare noi. È questa l'illusione in cui viviamo e, al tempo stesso, è quest'illusione soltanto la forza operante su cui riposa l'interesse del mondo. [Soluzioni...p.233n]
Torneremo, nel corso di questa breve recensione, sull'idea
hegeliana del Bene e la sua genesi, seguendo il prezioso e limpido commento di
Francesco Valentini. Emergerà, in chi si appresta a leggere Soluzioni
hegeliane, l'esigenza di comprendere il pensiero di Hegel a partire da Hegel, e
al contempo l'esigenza sarà pienamente soddisfatta. Sarà, per es., soddisfatta
l'esigenza di chi voglia comprendere il realismo hegeliano, la soluzione
offerta da Hegel al problema kantiano del Bene e della sua realizzazione; il
lettore interessato, perciò, sospenda inizialmente il giudizio, se accogliere o
meno le soluzioni proposte da Hegel, e segua fino in fondo la traccia che F.
Valentini disegna così lucidamente attraverso tutta l'opera del filosofo.
lunedì 12 ottobre 2020
Per non far soffrire Platone - Umberto Curi
Vedi anche: FILOSOFI
AL POTERE - Mario Vegetti
"LO SPECCHIO DI ATENE": LA GIUSTIZIA, LA FORZA, IL POTERE - Mario Vegetti e Mauro Bonazzi
La Repubblica di Platone - Francesco Fronterotta
Qual è la verità della filosofia?*- Carlo Sini**
Senofane: alle origini dell'antropologia - Carlo Sini
Dalla parola alla verità scritta - Carlo Sini
Tucidide e la Storia - Luciano Canfora
Platone: la Repubblica - Luciano Canfora
Tucidide e la guerra - LUCIANO CANFORA -
PLATONE* - Antonio Gargano
sabato 29 febbraio 2020
Il principio di non contraddizione come fondamento necessario ma non sufficiente della verità. Enrico Berti
Da: Festivalfilosofia - Enrico
Berti è
un filosofo italiano, Professore emerito di Storia della filosofia
presso l'Università degli Studi di Padova.
mercoledì 29 aprile 2015
Marx e Engels: Il Manifesto del Partito Comunista - Antonio Gargano
la concezione materialistica della storia
https://www.marxists.org/italiano/marx-engels/1848/manifesto/index.htm
Frammenti di un'intervista ad Amadeo Bordiga:
https://www.youtube.com/watch?v=UiMVz-KtKCw
sabato 15 febbraio 2014
Hegel - La Fenomenologia dello spirito - Antonio Gargano
«Del resto non è difficile a vedersi, che la nostra è un’età
di gestazione e di passaggio ad una nuova era». Hegel ha piena consapevolezza
che noi viviamo in un’età di trapasso in cui vecchie certezze si sono
sgretolate e nuove certezze non sono nate. «Lo spirito ha rotto con quello che
è stato fino ad ora il mondo del suo esserci e del suo rappresentare; esso è in
procinto di calare tutto ciò nel passato, ed è impegnato nel travaglio della
sua trasformazione». Viviamo troppo al di dentro di una trasformazione per
rendercene conto: c’è un travaglio doloroso, che sembra implicare solo
disgregazione, ma che è la preparazione di una nuova era: «In verità esso non è
mai in quiete, ma è preso da un movimento sempre progressivo. Ma allo stesso
modo che nel bambino [vuol dire nel nascituro, nel feto] dopo un lungo e
silenzioso periodo di nutrizione, il primo respiro interrompe – con un salto
qualitativo – il processo graduale di quello sviluppo soltanto quantitativo, ed
allora il bambino è nato, così lo spirito in via di formazione matura
lentamente e silenziosamente verso la sua nuova figura». Anche se non ce ne
accorgiamo, l’epoca storica sta, faticosamente, per partorire qualche cosa di
nuovo, però, appunto, secondo una delle leggi della dialettica, la quantità all’improvviso
si trasforma in qualità, cioè si accumulano prima gradualmente le condizioni di
un cambiamento e poi il cambiamento sboccia all’improvviso. Non ci rendiamo
conto che viviamo in un’epoca di trasformazione, in cui si stanno accumulando
le condizioni di una nuova nascita; sentiamo ogni tanto i gemiti di un parto
che sta per venire, non lo abbiamo ancora visto, «ma io sono certo, dice Hegel,
che lo spirito, cioè il divenire dell’uomo, sta per generare una nuova era, che
poi sboccerà all’improvviso». Hegel è un filosofo rivoluzionario, per lui la
storia presenta discontinuità: procede silenziosamente per anni, anche per
secoli, poi, all’improvviso, emerge un’epocanuova. [...]
Lo spirito non è qualche cosa di passeggero,
di destinato ad essere sconfitto, a essere sorpassato: lo spirito dà luogo a
creazioni permanenti. Lo spirito è il momento più alto perché è il momento in
cui la comprensione dell’uomo si attaglia pienamente alla realtà, quindi dà
luogo a costruzioni che rimangono, a quelle che Hegel chiama “seconda natura”.
Nello spirito l’uomo è creatore. L’uomo si trova di fronte la natura, ma crea
un altro mondo, una seconda natura, che è il mondo del diritto, della famiglia,
dello Stato, dell’arte, della religione, della filosofia. Lo spirito non è
transeunte, non è destinato ad essere sconfitto; esso si radica nella realtà,
perché corrisponde al momento più alto di comprensione dell’uomo, che veramente
afferra la realtà con la sua ragione e si riesce a radicare nella realtà,
riesce a impiantarvi qualche cosa di duraturo, che Hegel chiamerà nella
Filosofia del diritto “seconda natura”, nel senso che è quasi una seconda
creazione. Le creazioni mature dello spirito sono i grandi sistemi religiosi. I
grandi sistemi religiosi cercano di cogliere l’assoluto e di organizzare
popolazioni intere intorno a credenze che rimangono nei secoli, se non nei
millenni, ma le religioni sono solo il penultimo stadio dello spirito, perché
esse colgono l’assoluto, il divino, l’infinito, in una maniera inadeguata,
ancora legata al mito, alla rappresentazione. Lo sviluppo supremo dello spirito,
l’ultimo stadio della Fenomenologia, è il sapere assoluto, cioè il momento in
cui l’uomo capisce, al di là della religione, che l’infinito, il divino,
l’ideale, sono perfettamente razionali, hanno una forma razionale, e quindi
devono essere capiti allo stesso livello, cioè nella forma della ragione. http://www.iisf.it/scuola/idealismo/Hegel_fen.htm
sabato 26 gennaio 2019
Giordano Bruno: "DE L'INFINITO UNIVERSO E MONDI" - Carlo Sini
Da: Dante
Channel
Carlo_Sini è un filosofo italiano.- CarloSiniNoema
Carlo_Sini è un filosofo italiano.- CarloSiniNoema
CARLO
SINI: L'UNIVERSO DI GIORDANO BRUNO
(Biblioteca Misano)
"DE L'INFINITO UNIVERSO E MONDI":
Vedi
anche:
mercoledì 10 novembre 2021
"Il nuovo umanesimo" - Michele Ciliberto
Da: Casa
della Cultura Via Borgogna 3 Milano - Michele Ciliberto è un filosofo e storico italiano, considerato uno dei massimi esperti del pensiero di Giordano Bruno.
Leggi anche: "Giordano
Bruno" - Antonio Gargano
lunedì 14 ottobre 2019
Il linguaggio nel pensiero di Platone - Francesco Fronterotta
Da: Romanae
Disputationes - Francesco Fronterotta, Docente
di Storia della filosofia antica presso l'Università di Roma
"Sapienza".
Vedi anche: Il linguaggio nel pensiero di Aristotele - Enrico Berti
Vedi anche: Il linguaggio nel pensiero di Aristotele - Enrico Berti
giovedì 6 agosto 2020
Il «Manifesto del Partito Comunista» - Angelo D'Orsi
Da: Angelo
d'Orsi -
Angelo+D'Orsi è
professore ordinario di Storia del pensiero politico all’Università
di Torino.
Leggi anche: Il
Manifesto del Partito Comunista*- Karl Marx e Friedrich Engels (1848)
Introduzione al MANIFESTO - Stefano Garroni
Introduzione al Manifesto del Partito Comunista*- David Harvey**
UNA RILETTURA TEORICA E POLITICA DEL MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA - Riccardo Bellofiore
Il ruolo della borghesia nel Manifesto del partito comunista
MARX E LA RIVOLUZIONE DEL 1848 - Irene Viparelli*
Vedi anche: Marx e Engels: Il Manifesto del Partito Comunista - Antonio Gargano
Il Manifesto Del Partito Comunista
Introduzione al MANIFESTO - Stefano Garroni
Introduzione al Manifesto del Partito Comunista*- David Harvey**
UNA RILETTURA TEORICA E POLITICA DEL MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA - Riccardo Bellofiore
Il ruolo della borghesia nel Manifesto del partito comunista
MARX E LA RIVOLUZIONE DEL 1848 - Irene Viparelli*
Vedi anche: Marx e Engels: Il Manifesto del Partito Comunista - Antonio Gargano
Il Manifesto Del Partito Comunista
La storia di ogni società esistita fino a questo momento, è storia di lotte di classi.
Liberi e schiavi, patrizi e plebei, baroni e servi della gleba, membri delle corporazioni e garzoni, in breve, oppressori e oppressi, furono continuamente in reciproco contrasto, e condussero una lotta ininterrotta, ora latente ora aperta; lotta che ogni volta è finita o con una trasformazione rivoluzionaria di tutta la società o con la comune rovina delle classi in lotta.
venerdì 13 febbraio 2015
Sigmund Freud - Antonio Gargano
Il pensiero freudiano può essere interpretato come una «mappa delle interferenze che deformano la coscienza» (come afferma il filosofo Remo Bodei). La psicanalisi, cioè, è un tentativo di prendere in considerazione le stratificazioni, le interferenze, le intermittenze, i piani di frattura del pensiero logico. Il concetto di razionalità deve essere ampliato, fino a comprendere anche ciò che apparentemente è refrattario alla logica e alla coscienza: le credenze, le superstizioni, ma anche i sogni, i contenuti fantastici dell’arte, i quali non presentano verosimiglianza, devono essere sottoposti ad analisi per scoprirvi i nuclei di verità che contengono. La razionalità cui siamo abituati è quella cartesiana, fondata sul principio di evidenza e sulla “chiarezza” e “distinzione” delle idee, che viene articolata mediante il ragionamento e la rigorosa deduzione. Emblema della razionalità occidentale è l’atteggiamento illuministico: la ragione è equiparata alla luce, che si diffonde sulle tenebre dell’ignoranza e della superstizione e le dissipa. Per Freud invece anche all’interno delle tenebre si celano nuclei di verità, anche se di una verità deformata, che si può manifestare nella fantasia o nella patologia, e che va decodificata, trasponendola dal linguaggio dell’inconscio in quello della coscienza. Per Freud la verità non è qualcosa che si presenta con evidenza, bensí qualcosa che «nasce da forze in lotta e da forme di compromesso: non vi è una evidenza puntuale della verità, bensí questa viene sagomata in un processo non lineare, si profila al termine di un tragitto tortuoso», come afferma ancora Remo Bodei.
http://www.iisf.it/scuola/freud/freud.htm
lunedì 28 aprile 2014
Marx - Antonio Gargano -
"Venne infine un tempo in cui tutto ciò che gli uomini avevano considerato come inalienabile divenne oggetto di scambio, di traffico, e poteva essere alienato; il tempo in cui quelle stesse cose che fino allora erano state comunicate ma mai barattate, donate ma mai vendute, acquisite ma mai acquistate – virtù, amore, opinione, scienza, coscienza, ecc. – tutto divenne commercio. È il tempo della corruzione generale, della venalità universale, o, per parlare in termini di economia politica, il tempo in cui ogni realtà, morale e fisica, divenuta valore venale, viene portata al mercato per essere apprezzata al suo giusto valore". ("Miseria della filosofia")
giovedì 15 aprile 2021
Politica di Aristotele - Giuseppe Cambiano
Da: Festivalfilosofia - Giuseppe Cambiano è uno storico della filosofia italiano. Già ordinario di Storia della Filosofia Antica all'Università degli Studi di Torino, è oggi professore emerito della stessa disciplina presso la Scuola normale superiore di Pisa.
Vedi anche: Aristotele:
"Politica" - Enrico Berti
Il principio di non contraddizione come fondamento necessario ma non sufficiente della verità. Enrico Berti
Il principio di non contraddizione in Aristotele*- Massimiliano Biscuso
Il linguaggio nel pensiero di Aristotele - Enrico Berti
SAPERE E SAPER AGIRE: sophia e phronesis in Aristotele - Mario Vegetti
"Poiesis " e "Praxis" nella cultura occidentale - Felice Renda
LA PSICOLOGIA IN ARISTOTELE - Giuseppe Cambiano
Il realismo di Aristotele: vecchio o nuovo?*- Enrico Berti
mercoledì 4 febbraio 2015
martedì 28 marzo 2017
La filosofia - Antonio Gargano
Leggi anche: https://ilcomunista23.blogspot.it/2015/12/filosofia-georg-wilhelm-friedrich-hegel.html
https://ilcomunista23.blogspot.it/2017/03/la-barbarie-dello-specialismo-jose.html
INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA GRECA. Da Talete a Parmenide: http://www.iisf.it/scuola/int_fil_greca/term_fil.htm
https://ilcomunista23.blogspot.it/2017/03/la-barbarie-dello-specialismo-jose.html
INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA GRECA. Da Talete a Parmenide: http://www.iisf.it/scuola/int_fil_greca/term_fil.htm
domenica 27 maggio 2018
Considerazioni sul "Principe" - Gennaro Sasso
Da: IISF
Scuola di Roma - Gennaro_Sasso è un filosofo italiano.
Vedi anche: https://ilcomunista23.blogspot.it/2017/03/niccolo-machiavelli-antonio-gargano.html
Leggi la lettera : https://it.wikisource.org/wiki/Lettere_(Machiavelli)/Lettera_XI_a_Francesco_Vettori
Vedi anche: https://ilcomunista23.blogspot.it/2017/03/niccolo-machiavelli-antonio-gargano.html
Leggi la lettera : https://it.wikisource.org/wiki/Lettere_(Machiavelli)/Lettera_XI_a_Francesco_Vettori
sabato 8 agosto 2015
domenica 23 ottobre 2016
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