*Da: "Memorie di classe" - Einaudi
Paperbacks, 1987 http://francosenia.blogspot.it/
I processi paralleli dell'«oblio delle origini» e
dell'incorporazione delle organizzazioni operaie nel sistema capitalistico
(battezzato più tardi come l'«emergere della coscienza di classe») si
realizzarono in primo luogo attraverso l'economicizzazione del conflitto.
Intendo con ciò la sostituzione della contrattazione del salario e dell'orario
di lavoro al conflitto iniziale per il controllo del processo di produzione e
del corpo e dell'anima dei produttori. Come l'aggregazione di categorie molto
diverse di popolazione e tradizioni culturali in una singola classe di «poveri
laboriosi», così l'economicizzazione del rapporto tra lavoratore e datore di
lavoro ricevette il suo impulso iniziale dalle pressioni sorte dal mutamento
dei rapporti di potere.
L'aspetto del cambiamento particolarmente importante in
questo contesto fu l'accelerata disgregazione del patronato e del paternalismo
- il vecchio schema dello scambio dell'obbedienza con la sicurezza. Come ho già
cercato di mostrare, questo schema non crollò sotto la pressione della nuova
cupidigia ispirata dal mercato, ma a causa della sua inadeguatezza rispetto al
compito di addomesticare e tenere a bada il crescente eccesso di popolazione
per la quale la vecchia struttura economica non aveva posto. L'abbandono del
paternalismo non fu un processo facile né diretto. Esso restò come norma nella
memoria collettiva, presso entrambe le parti del nuovo conflitto, quando ormai
aveva cessato da tempo di essere una soluzione valida dei loro problemi. I
nuovi schemi dei rapporti di potere si formarono all'ombra di lotte e
discussioni ancora attaccate a vecchie questioni e ad obiettivi ora
irrealistici.
Proprio contro questa confusione tra l'ordine normativo suggerito
dalla memoria storica e le realtà quotidiane, i fautori illuminati dell'ordine
emergente lanciarono la loro lotta per la nuova articolazione della struttura
di potere, libera dall'illusione che sarebbe stato possibile ripristinare le
vecchie basi del dominio e dell'obbedienza. L'obiettivo principale del loro
sforzo consisteva nel ridefinire i rapporti economici come essenzialmente
economici.



























