*Da: https://www.facebook.com/notes/maurizio-bosco/dialoghi-di-profughi-vi-bertolt-brecht/10151258109628348?pnref=story
Cos'è "Dialoghi di Profughi": http://www.controappuntoblog.org/2013/10/18/quando-si-parla-di-umorismo-io-penso-sempre-al-filosofo-hegel-fluchtlingsgesprache-dialoghi-di-profughi-brecht-bertolt/
Cos'è "Dialoghi di Profughi": http://www.controappuntoblog.org/2013/10/18/quando-si-parla-di-umorismo-io-penso-sempre-al-filosofo-hegel-fluchtlingsgesprache-dialoghi-di-profughi-brecht-bertolt/
Ziffel osservava malinconicamente i giardinetti polverosi
davanti al ministero degli Esteri, dove dovevano farsi rinnovare il permesso di
soggiorno. In una vetrina aveva visto esposto un giornale svedese con le
notizie dell’avanzata dei tedeschi in Francia.
ZIFFEL Tutte le grandi idee
falliscono per colpa degli uomini.
KALLE Mio cognato le darebbe
ragione. Perso un braccio, che era finito negli organi di trasmissione di una
macchina, gli era venuta l’idea di aprire un negozio di sigarette con annessa
vendita dell’occorrente per cucire, aghi, filo e cotone da rammendo, perché le
donne fumano, sì, volentieri, ma non entrano volentieri in una tabaccheria; ma
l’idea fallì, perché non gli diedero la licenza. Non che importasse molto,
tanto non sarebbe comunque riuscito a mettere insieme i soldi necessari.
ZIFFEL Non è questo che io chiamo
una grande idea. Una grande idea è la guerra totale. Ha letto che in Francia la
popolazione civile ha messo i bastoni fra le ruote alla guerra totale? Ha
mandato a monte tutti i piani degli stati maggiori, si dice. Ha ostacolato le
operazioni militari, perché le fiumane di profughi hanno ingorgato le strade e
impedito i movimenti delle truppe. I carri armati si sono impantanati nella
massa umana – dopo che finalmente si era riusciti a inventare delle macchine,
appunto i carri armati, che non si impantanano nemmeno nel fango altro fino al
ginocchio e possono abbattere boschi interi. La gente affamata ha divorato le
provviste delle truppe, cosicché la popolazione civile si è rivelata una vera
piaga delle cavallette. Un esperto militare scrive con preoccupazione sui
giornali che la popolazione civile è diventata un problema serio per i
militari.
KALLE Per i tedeschi?
ZIFFEL No, per i propri: la
popolazione francese per i militari francesi.
KALLE Questo è sabotaggio.
ZIFFEL Certo, almeno negli effetti.
A che servono i calcoli più minuziosi degli stati maggiori, se la folla si
ficca sempre tra i piedi, rendendo malsicuro il teatro di guerra? Pare che né
ordini, né ammonimenti, né discorsi persuasivi, né appelli alla ragione abbiano
potuto farci niente. Bastava che apparissero bombardieri nemici sopra una città
perché tutto ciò che aveva gambe se ne scappasse via alla svelta, senza
preoccuparsi minimamente del grave intralcio alle operazioni militai. Gli
abitanti si sono dati ala fuga proprio senza nessun riguardo.
KALLE Di chi è la colpa?
ZIFFEL Si sarebbe dovuto pensare in
tempo all’evacuazione del continente. Solo il totale allontanamento dei popoli
potrebbe permettere una condotta di guerra ragionevole e il totale sfruttamento
delle nuove armi. E dovrebbe essere un’evacuazione permanente, perché le guerre
oggi scoppiano con la velocità del fulmine, e se non è pronto tutto, cioè non
c’è più nulla, allora tutto è perduto. Inoltre l’evacuazione dovrebbe essere
fatta in tutto il mondo, perché le guerre si estendono a velocità folle e non
si sa mai in quale direzione si spingano le avanzate.
KALLE Evacuazione permanente in
tutto il mondo? Ci vorrebbe una bella organizzazione.
ZIFFEL Esiste un suggerimento del
generale Amedeo Stulpnagel che potrebbe essere preso in considerazione come
soluzione provvisoria di compromesso. Il generale propone di paracadutare la
propria popolazione civile dietro le linee del fronte, in territorio nemico.
Ciò produrrebbe un duplice effetto nel senso desiderato. Anzitutto si terrebbe
sgombro il proprio campo di operazioni, sicché lo spostamento delle truppe al
fronte avverrebbe senza difficoltà e i generi alimentari andrebbero tutti all’esercito;
in secondo luogo si porterebbe confusione nelle retrovie nemiche. Le strade di
accesso e le linee di comunicazione del nemico sarebbero bloccate.
KALLE Ma questo è l’uovo di Colombo!
Come ha detto il Führer: le uova di colombo si trovano per strada. Manca solo
che arrivi uno a metterle su ritte, e naturalmente intendeva se stesso.
ZIFFEL L’idea è prettamente tedesca
per audacia e originalità. Ma non è una soluzione definitiva del problema. Ché
naturalmente per ritorsione il nemico butterebbe giù subito la sua popolazione
in territorio nemico, perché la guerra comincia e finisce con la massima:
«Occhio per occhio, dente per dente». Una cosa è certa: se non si vuole che la
guerra totale resti nel regno dei sogni, qui si deve trovare una soluzione. Il
dilemma è questo: o si elimina la popolazione, o la guerra diventa impossibile.
Presto o tardi, ma piuttosto presto che tardi, la scelta deve essere fatta.
Ziffel vuotò il suo bicchiere piano piano, come se
bevesse per l’ultima volta. Poi si separarono e se ne andarono, ciascuno per la
propria strada.
Seconda parte: http://ilcomunista23.blogspot.it/2016/02/dialoghi-di-profughi-ii-bertolt-brecht.html#more
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