venerdì 24 ottobre 2025

Il fascismo e gli italiani - Ennio Flaiano

Da: ENNIO FLAIANO, Don't Forget, 1976 (Scritti postumi, Milano, Bompiani 1998). - Ennio Flaiano è stato uno sceneggiatore, scrittore, giornalista, umorista, critico cinematografico e drammaturgo italiano. Specializzato in elzeviri, Flaiano scrisse per Oggi, Il Mondo, il Corriere della Sera e altre testate. 

Leggi anche: Fascismo. Misurare la parola. - Palmiro Togliatti  

Ur-Fascismo, il fascismo perenne* - Umberto Eco  

FASCISMO* - Errico Malatesta  

Fascismo o neofascismo - Alessandra Ciattini   

Il revisionismo storico*- Luciano Canfora

Dov’è il fascismo oggi? Processi di concentrazione neoliberale del potere, stato d’eccezione e ricolonizzazione del mondo - Stefano G. Azzarà

Vedi anche: Chi ha riabilitato il fascismo? - LUCIANO CANFORA  

Luciano Canfora presenta "Il fascismo non è mai morto"

"Il Fascismo conviene agli italiani perché è nella loro natura e racchiude le loro aspirazioni, esalta i loro odi, rassicura la loro inferiorità. Il Fascismo è demagogico ma padronale, retorico, xenofobo, odiatore di culture, spregiatore della libertà e della giustizia, oppressore dei deboli, servo dei forti, sempre pronto a indicare negli 'altri' le cause della sua impotenza o sconfitta.

Il fascismo è lirico, gerontofobo, teppista se occorre, stupido sempre, ma alacre, plagiatore, manierista. Non ama la natura, perché identifica la natura nella vita di campagna, cioè nella vita dei servi; ma è cafone, cioè ha le spocchie del servo arricchito. Odia gli animali, non ha senso dell'arte, non ama la solitudine, né rispetta il vicino, il quale d'altronde non rispetta lui.

Non ama l'amore, ma il possesso. Non ha senso religioso, ma vede nella religione il baluardo per impedire agli altri l'ascesa al potere. Intimamente crede in Dio, ma come ente col quale ha stabilito un concordato, do ut des. È superstizioso, vuole essere libero di fare quel che gli pare, specialmente se a danno o a fastidio degli altri. Il fascista è disposto a tutto purché gli si conceda che lui è il padrone, il padre."

Nessun commento:

Posta un commento