Da: vincitorige -
Documento della Rai sull'operazione Bluemoon. Nel periodo più duro dello scontro di classe avvenuto negli anni 70, nelle piazze italiane fa la sua comparsa un nuovo tipo di droga "L'eroina". Un mare che avanza inesorabilmente, propagandato e pubblicizzato come atto liberatorio di fatto inghiotte e fagocita le coscienze e l'azione di migliaia di giovani militanti dell'autonomia (dopo il 77 il mare divenne un oceano) arrivando lì dove il bastone dello stato borghese non poteva colpire.
La storia riguardo le motivazioni è abbastanza veritiera. Il fatto che i giovani dei primi anni '70 come me, credessero che la mariuhana (che poi era l'hashish che girava, l'erba era troppo leggera ed ingombrante da trasportare attraverso le frontiere) fosse la "droga" più pericolosa in assoluto, è un'emerita stronzata. Lo sapevamo benissimo che l'hashish non provocava dipendenza. I fatti si sono svolti diversamente. Nei primi anni '70 Roma era piena di fumo di tutti i colori, odori e provenienze. Già allora fumava molta gente che si riforniva in diversi bar, muretti, parchi. Improvvisamente un "bel" giorno il fumo scomparve. Andavamo in giro a chiedere fumo e tutti ci dicevano la stessa cosa: "Il fumo non c'è, c'è solo eroina". Non è neanche vero che non si sapesse niente dell'eroina, perchè dall'America erano arrivate le notizie di cosa provocava. Solo che erano voci che si spargevano a livello di passaparola. Perchè penso che questa "operazione blue moon" era allo studio già da un po', quindi i media non ne parlavano proprio. Quando la provai per la prima volta, ero consapevole che non era una cosa da fare in modo continuato come il fumo. Quello che non sapevo e non sapevano molti altri, era che una volta che l'avevi assaggiata, sarebbe stato molto difficile, anzi, diciamo pure quasi impossibile, non ripetere l'esperienza. Per poco più di un mese non successe niente. La compravo perchè mi piaceva. Non perchè il mio corpo ne avesse bisogno. Poi sono cominciati i fastidi: sbadigli e lacrimazione incontrollabili, mal di schiena, le gambe che non ti sostenevano, i muscoli incordati, l'ansia alle stelle e la mente che non riusciva a pensare ad altro. Non me la sono mai presa più di tanto per quello che ci avevano fatto. Eravamo la prima generazione scolarizzata di massa. Conoscevamo la Costituzione, i nostri diritti e li reclamavamo a brutto muso. Se guardo la cosa coi loro occhi, la sola cosa che potevano fare era distruggerci psicologicamente e fisicamente. Si parlava nelle prime radio private, nelle piazze e nei cortei ed eravamo credibili perchè parlavamo Costituzione alla mano. Non avrebbero potuto in nessun modo screditarci politicamente. Eravamo pericolosi per il sistema. Si sono studiati una bella trappola a tavolino e noi ci abbiamo infilato dentro tutti e due i piedi. Purtroppo la cosa brutta è stata che l'eroina non è un arma da cecchini, ma un'arma di distruzione di massa. Ci sono caduti e ci sono morti un sacco di giovani che con la politica non avevano niente a che fare. Ma loro ci avevano visto giusto, perchè tra quelli che non ci sono cascati, parecchi poco tempo dopo hanno dichiarato guerra armata allo stato. Se non ci fossimo caduti in tanti quell'esercito contro lo stato sarebbe stato molto più numeroso. Certo non li giustifico, ma nemmeno riesco ad odiarli, perchè ci hanno visto più lontano di noi. Poi non era nemmeno impossibile scoprire dove sarebbero andati a parare. Si sapeva cosa era successo negli USA, non serviva la sfera di cristallo per scoprire che stavano facendo la stessa cosa qui. Era una guerra e purtroppo le guerre pulite non esistono.
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