mercoledì 20 novembre 2019

Marc Bloch - Alessandro Barbero

Da: Rinascimento Culturale - Alessandro_Barbero è uno storico, scrittore e accademico italiano, specializzato in storia del Medioevo e in storia militare.

                                                                           

" ... La concezione dialettica della storia di Marc Bloch si legava all’idea della sua utilità civile e quindi del ruolo militante dello studioso. Uomo di grande cultura e di grande passione civile, Bloch era convinto che scopo ultimo della conoscenza del passato è la comprensione delle condizioni storiche, sociali ed economiche che hanno portato al nostro presente, rendendo così possibile la sua trasformazione. Questo atteggiamento fortemente critico e propositivo spinse Bloch verso la militanza politica, non solo come intellettuale impegnato nella diffusione della cultura storica; ma anche come uomo, che ha dato il suo contributo alla lotta contro il nazismo, aderendo in ultimo alla Resistenza francese. Come ha scritto Maurice Aymard, la riflessione storiografica prende nel caso di Bloch «una dimensione del tutto personale, e nello stesso tempo emblematica, che fonda l'unità della sua opera e della sua vita. La storia del passato non può essere scritta se non da chi assume il ruolo di testimone, attivo e impegnato, del presente».

L’attività storiografica di Bloch si fondava sul tentativo di legare strettamente il presente al passato e «di applicare nell’interpretazione delle manifestazioni sociali dei nostri tempi le facoltà di analisi che lo storico ha esercitato nella critica dei documenti dei tempi lontani». Studiare criticamente i fenomeni storici, saper coglierne le differenze e le analogie, le continue interrelazioni con l’ambiente materiale e le condizioni culturali che caratterizzano una società significava per il grande storico francese tentare di penetrare l’avvenire: «Esaminando come e perché l’ieri è stato diverso dall’altro ieri, essa [la storia] trova, in questo accostamento, il modo di prevedere in che senso il domani, a sua volta, si opporrà all’ieri».

In armonia con le posizioni dello storico francese, lo studioso inglese Edward H. Carr ha scritto: «la storia […] è un processo di carattere sociale, a cui gli individui partecipano in quanto esseri sociali; e l’immaginaria antitesi tra società e individuo non è altro che un cartello sviante messo lì apposta per confonderci». E aggiunge, sottolineando il rapporto che la storia intrattiene con la cultura e le esigenze delle società presenti: «Il passato è comprensibile per noi soltanto alla luce del presente, e possiamo comprendere pienamente il presente unicamente alla luce del passato. Far sì che l’uomo possa comprendere la società del passato e accrescere il proprio dominio sulla società presente: questa la duplice funzione della storia».

Studiare oggi, per esempio, le opere di Marc Bloch non significa soltanto riscoprire le intenzioni originarie dell’innovazione metodologica della storia e, più in generale delle scienze umane, che fu elaborata nel corso del Novecento. Ma, soprattutto, significa dare nuovo risalto ad una concezione dialettica della storia e dell’attività umana, propria di Bloch e di tanti altri studiosi a lui contemporanei, che sottolinei i rapporti reciproci e ambivalenti tra la dimensione materiale e la dimensione ideologica e culturale, che individui le condizioni concrete in cui determinate società e mentalità si sono sviluppate, superando quei limiti temporali e geografici tanto comodi nello studio, ma fuorvianti nell’analisi della realtà. È questa concezione della storia che ci insegna a vedere uno sviluppo continuo, seppur contraddittorio, nell’attività umana e ci permette di comprendere le ragioni d’essere della società attuale per migliorarla. Perché solo l’impegno civile può dar significato all’attività conoscitiva dello studioso." 
(Adriana Garroni - Marc Bloch oltre la nouvelle histoire: prospettive teoriche da riscoprire*- Adriana Garroni

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