*Da "SUL PERTURBANTE", Stefano Garroni, Ed. Kappa
Analogamente, abbiamo visto
Freud assumere l'ipotesi che non solo le attuali affezioni nevrotiche si
sarebbero presentate in epoche precedenti in forme diverse pur essendo le stesse affezioni, ma anche che tali
forme sarebbero esattamente quelle del demoniaco.
Abbiamo visto, inoltre, che da ciò consegue la tesi, per cui
i demoni non sono che moti pulsionali respinti e rimossi.
E' importante notare che questa tesi non è il risultato a cui si perviene analizzando la 'cultura' del
demoniaco, ma sì il presupposto stesso del
trattamento a cui Freud la sottopone.
A questo punto si presenta un'alternativa: o è vero che la
problematica nevrotica stabilisce una relazione reale, profonda con il modo di
vivere - individuale e sociale - in contesti storici dati, ed allora la 'mossa'
iniziale di Freud può destare qualche perplessità.
Ovvero, col termine "attuali affezioni
nevrotiche", Freud in realtà rimanda ad un tipo di conflittualità che, in
qualche modo, si possa decontestualizzare, separare da un rapporto essenziale
con modi di vita, storicamente mutevoli, con culture che cambiano.
In definitiva è, anche, convinto che l'autentico terreno, su
cui si gioca la partita della validità dell'ipotesi psicoanalitica, è quello
terapeutico ed esplicativo delle nevrosi.
Parte prima:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/07/sul-perturbante-stefano-garroni.html
Parte seconda:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/07/sul-perturbante-2-3-stefano-garroni.html
Parte terza:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/07/4-perturbante-e-mondo-magico-stefano.html
Parte quarta:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/07/5-il-demoniaco-stefano-garroni.html#more
Parte sesta:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/07/das-unheimliche-1-stefano-garroni.html
Parte settima:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/07/das-unheimliche-2-stefano-garroni.html#more
Parte ottava:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/08/il-libro-del-filosofo-stefano-garroni.html
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