"...non esiste
religione senza paura, come non esiste religione senza amore.
...non si tratta
affatto di una tappa antica o recente dell'evoluzione, ma soltanto di un elemento
inerente alla struttura stessa della mentalità religiosa; elemento che prevalse
sovrano entro civiltà estranee e anteriori alla nostra, ma che perdura oggi fra
noi, ancora vivo e vegeto." (G. Van der Leeuw, Fenomenologia della religione, Torino Boringhieri 1975)
Dunque descrivendo l'esperienza religiosa vissuta, Van der
Leeuw non documenta, solo, d'un tipo di mentalità arcaica, lontanissima dalla
nostra, per quanto possa con questa coesistere. Fa molto di più: rende conto di
un modo possibile di sperimentare il mondo e noi stessi nel mondo, che atemporalmente appartiene alla mente
umana.
Nulla di strano, quindi, che si tratti di un'esperienza presente in contesti storici e culturali diversi e distanti.
Parte prima:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/07/sul-perturbante-stefano-garroni.html
Parte seconda:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/07/sul-perturbante-2-3-stefano-garroni.html
Parte terza:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/07/4-perturbante-e-mondo-magico-stefano.html
Parte quinta:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/07/sul-perturbante-tre-brevi-scritti.html#more
Parte sesta:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/07/das-unheimliche-1-stefano-garroni.html
Parte settima:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/07/das-unheimliche-2-stefano-garroni.html#more
Parte ottava:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/08/il-libro-del-filosofo-stefano-garroni.html
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