2) L'EMOZIONALE EXTRA-ESTETICO
"Moltissime manifestazioni della mimica
e del linguaggio e molte forme di pensiero presenti sia fra la gente normale
che fra i malati non sono state sinora oggetto della psicologia, perché in esse
non si vedeva altro che l'esito di un disturbo organico o di un abnorme venir meno delle funzioni
proprie dell'apparato psichico." (FREUD, "L'interesse per la psicoanalisi, 1913)
lapsus; atti mancati; azioni casuali; dimenticanze; eccessi
convulsivi; deliri; idee o azioni ossessive. Tutti questi fenomeni hanno il
loro modello nel sogno e nell'atto mancato;
i diversi fenomeni elencati da Freud semplificano due
situazioni: o il fatto di perdere il controllo su qualcosa che tuttavia si
possiede, ovvero di esser dominati da qualcosa che si sente tuttavia estraneo.
In questo senso, ciò di cui direttamente la psicoanalisi si
occupa è, appunto, das Unheimliche: il perturbante rovesciarsi dell'intimo in
un inquietante estraneità; o viceversa.
Il fenomeno del doppiosenso entra profondamente nella
costituzione della teoria psicoanalitica (direi in analogia col ruolo che ha
nell'estetica rinascimentale), non solo come tema specifico, ma addirittura per
la caratterizzazione della 'grammatica' dell'inconscio.
3) PATOLOGIA/COAZIONE A RIPETERE
"ogni azione naturale, ogni movimento o
processo, non è altro che una caccia. Infatti le arti e le scienze vanno a
caccia delle loro opere, le azioni degli uomini inseguono i loro fini, e tutte
le cose della natura vanno alla ricerca di preda, che è il loro nutrimento, o
di piaceri, che sono la loro ricreazione, e questa ricerca avviene nei modi più
esperti e sagaci." (F. BACON, "Sapienza degli antichi", Opere,1 p 151)
L'analogia tra scienza e caccia è, dunque, assai pertinente;
così come lo è sottolineare il carattere vigile dl pensiero conoscente.
Quando viene individuato uno stimolo che sembra degno
d'interesse, il soggetto si focalizza su di esso e la sua attenzione, che era prima
generalizzata, diventa selettiva.
Fuor di metafora, il pensiero scientificamente adeguato deve
esser disposto a 'mosse' e decisioni, richieste dalla 'monadicità' delle cose,
pur quando implichino abbandonare schemi abituali o, almeno, riadattarli.
Questo è il senso della condizione del pensiero 'vigile';
per questo, suo avversario è l'automatismo meccanico, la coazione a ripetersi, l'assopimento
mentale.
Prima parte:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/07/sul-perturbante-stefano-garroni.html
Terza parte:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/07/4-perturbante-e-mondo-magico-stefano.html#more
Quarta parte:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/07/5-il-demoniaco-stefano-garroni.html
Quinta parte:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/07/sul-perturbante-tre-brevi-scritti.html#more
Sesta parte:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/07/das-unheimliche-1-stefano-garroni.html
Settima parte:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/07/das-unheimliche-2-stefano-garroni.html#more
Ottava parte:
http://ilcomunista23.blogspot.it/2015/08/il-libro-del-filosofo-stefano-garroni.html
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