domenica 12 luglio 2015

SUL PERTURBANTE (1) - Stefano Garroni



 Il perturbante in questo, appunto, consiste: nella scoperta che l'uomo non sta, con se stesso, 'chez soi', 'a casa propria'; che l'uomo ospita dentro di sé un meccanismo, che lo rende estraneo a se stesso, proprio perché non si lascia ricondurre (se non in un certo modo parziale ed indiretto) ai problemi, difficoltà, conflitti, che sorgono dalle sue precisabili condizioni d'esistenza (somatiche, psicologiche, sociali).

 ...per Freud, è come se la vita umana si svolgesse tra due poli, due orizzonti (tra i quali c'è 'stacco', non continuità, per quanto complessa): quello dell'esperienza unheimlich e quello del dinamico, plastico equilibrio mentale - che è l''imbrigliamento' pulsionale, ovvero la condizione della sanità o maturità psichica. (S. Garroni)

 1) Presentazione di Adriano Ossicini* 
   2) Il tema della ricerca di Stefano Garroni** 









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