Da: AlfredWoolf - Francesco Schettino è professore ordinario di economia politica all’ Università della Campania “Luigi Vanvitelli”.
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Luca Cangianti: https://www.carmillaonline.com/2025/05/21/economia-neoclassica-una-rete-che-non-prende-pesci Antonio Minaldi: https://www.pressenza.com/it/2025/05/socializzare-i-profitti-contro-il-grande-inganno-della-scienza-economica
Seminario all'interno del corso di Politica Economica del prof. Lucarelli (Università degli studi di Bergamo): Francesco Schettino presenta "Socializzare i profitti" (Meltemi 2025).
Francesco Schettino vive a Roma ed è professore di Economia politica presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Già redattore della rivista “La Contraddizione”, è coordinatore europeo della Rete Internazionale di Cattedre sul Debito Pubblico (RICDP) e consulente della Banca Mondiale sul tema delle disuguaglianze. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Crisi globale (con C. Filosa e G. Pala, 2021) e Crisi, disuguaglianze e povertà (con F. Clementi, 2022).
Strutturato in cinque capitoli, il volume apre con un’analisi approfondita della teoria del consumatore e delle principali ipotesi su cui si fonda la microeconomia neoclassica. La trattazione si distingue per l’attenzione alla formalizzazione grafica e al linguaggio accessibile, pensato anche per un pubblico studentesco. L'autore alterna l’esposizione dei modelli convenzionali a osservazioni critiche di taglio teorico, con riferimento a categorie quali valore, lavoro, razionalità economica e classi sociali.
La seconda parte del libro estende l’analisi al funzionamento delle imprese, alla concorrenza, al monopolio e alla formazione dei profitti. Particolare rilievo viene dato alla questione delle disuguaglianze, alla misurazione della povertà e al ruolo dell’innovazione tecnologica. Il testo evidenzia le trasformazioni strutturali dell’economia contemporanea, con richiami a fenomeni globali quali la concentrazione del potere economico, la crisi ambientale e le dinamiche geopolitiche.
Nella parte finale, l’autore formula alcune ipotesi ricostruttive, delineando i tratti generali di un modello economico alternativo, fondato su principi di pianificazione collettiva, proprietà sociale e razionalità distribuita. L’intento non è quello di fornire un progetto definitivo, ma di aprire un dibattito teorico sulle prospettive dell’economia politica in un contesto segnato da discontinuità e sfide sistemiche.
Corredato da una prefazione di Clara E. Mattei e da un’appendice metodologica sul concetto di valore, Socializzare i profitti si caratterizza per l’approccio didattico e divulgativo, affiancato a un impianto teorico coerente e ispirato alle tradizioni dell’economia critica. Il volume si inserisce nel più ampio panorama della riflessione eterodossa contemporanea, offrendo una lettura che si propone come alternativa ai manuali accademici tradizionali.
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