mercoledì 3 giugno 2015

Soren Kierkegaard - Antonio Gargano



 ...Specie tra i comunisti si trova spesso quello che dice: "bisogna legare teoria e pratica e quindi: studia, però poi vai a dare i volantini". Pensando, in questo modo, di legare teoria e pratica, perché la si vede un po' cristianamente come una vicenda "mia personale", e non si comprende che la mediazione avviene per es. nel partito, nell'organizzazione, nel grande e non nella vicenda personale...

 In Kierkegaard è centrale questo motivo del "commitment" personale, dell'impegno quotidiano. Ho usato il termine inglese commitment, l'impegno quotidiano, perché questo del commitment è un problema che si fa sentire molto nel '600/'700, in particolare attraverso autori inglesi come Locke, come Hume per es. E il commitment è appunto il fatto che un certo pensiero, una certa teoria ha un risvolto pratico-operativo, etico-politico. Una certa teoria intanto è sostenuta in quanto ha quella ricaduta etico-politica, e dunque implica un atteggiamento da un lato di critica, verso una separatezza della filosofia rispetto alla dimensione etico-politica, e dall'altro lato ha dietro quella diffidenza di tipo empiristico, contro la teoria che non sia rapportabile ad esperienze. Ora aggiungiamo un terzo fattore molto importante che è questo: alla fine del '700 si afferma nel mondo protestante, il "pietismo". Il senso fondamentale del pietismo è quello della fede come militanza pratica, quindi non tanto come momento riflessivo, teologico, quanto invece come impegno personale, come vincolo a un rispetto costante, una messa in pratica costante della morale cristiana.

 E' molto interessante che sia in Kierkegaard, sia in Nietzsche, noi troviamo con abbondanza pagine che criticano la società di massa, quella che noi oggi vediamo tutti i giorni, e che queste menti grandi hanno anticipato rispetto alla nostra quotidianità; e quindi sia Kierkegaard sia Nietzsche si sono prestati molto bene a questo atteggiamento di denuncia e di critica della quotidianità capitalistica.     (S. Garroni) 

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