Da: https://www.pressenza.com - Olivier Turquet. Si occupa di scrivere per raccontare la realtà da circa 40 anni. Ha collaborato con testate cartacee, radiofoniche ed elettroniche tra cui ama ricordare Frigidaire, Radio Montebeni, L'Umanista, Contrasti, PeaceLink, Barricate, Oask!, Radio Blue, Azione Nonviolenta, Mamma!. Ha fondato l'agenzia stampa elettronica umanista Buone Nuove e il giornale di quartiere Le Bagnese Times. E' stato addetto stampa di svariate manifestazioni come: l'Internazionale Umanista, Firenze Gioca, la Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza. Attualmente coordina la redazione italiana di Pressenza. Ha pubblicato Interviste per cambiare il mondo e Comunicare la Nonviolenza con Nonviolenza Raccoglie ciò che scrive su: olivierturquet.wordpress.com
Antonio Mazzeo. Insegnante e giornalista impegnato nei temi della pace e del disarmo, dell’ambiente e della lotta alle criminalità mafiose. Ha operato per anni come cooperante nei Balcani e in America latina. Ha ricevuto il “Premio G. Bassani – Italia Nostra 2010″ per il giornalismo e nel 2020 la “Colomba d’oro per la Pace”(Archivio Disarmo) quale riconoscimento “per aver interpretato per anni la scrittura come una missione di difesa dei diritti umani e di denuncia delle ingiustizie”. Ha pubblicato numerosi saggi sui conflitti nell’area mediterranea e sulla presenza delle basi USA e NATO in Italia. E’ tra i promotori dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole.
L’ospedale Bambin Gesù ha rifiutato una donazione natalizia di Leonardo ritenendola “inopportuna”. La Società ha commentato dicendo “In tutti i teatri di guerra in corso non c’è nessun sistema offensivo di nostra produzione” (Repubblica, 12 Gennaio).
Abbiamo fatto su questo alcune domande a Antonio Mazzeo, giornalista pacifista specializzato in questioni militari ed editorialista di Pressenza.
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Antonio, sulla base di cosa Leonardo può fare un’affermazione del genere? E con quale credibilità?
Beh, bisognerebbe chiedere ai manager di Leonardo perché si siano inventati una risposta che non trova alcun fondamento né tra i comunicati stampa emessi in tutti questi anni dalla holding armiera a capitale pubblico, né tra le relazioni ufficiali periodiche delle autorità governative sulle attività di esportazione delle aziende belliche italiane.