*Da: http://www.antiper.org https://www.sinistrainrete.info **Guglielmo Carchedi is Senior Researcher in the Department of Economics and Econometrics at the University of Amsterdam.
Vedi anche: https://ilcomunista23.blogspot.it/2015/03/la-caduta-tendenziale-del-saggio-del.html
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Una
tesi fondamentale per la teoria della storia e della rivoluzione di
Marx è che “Una formazione sociale non perisce finché non si
siano sviluppate tutte le forze produttive a cui può dare corso” (Per
la Critica dell’economia politica, prefazione).
Ora, se il marxismo è una scienza, ciò deve essere verificato empiricamente. Ma questa verifica è importante anche per un altro motivo. Come dice Gramsci, “La crisi consiste appunto nel fatto che il vecchio muore e il nuovo non può nascere”. (Quaderni del carcere , «Ondata di materialismo» e «crisi di autorità», volume I, quaderno 3, p. 311, scritto intorno al 1930). La verifica empirica ci permette anche di capire perché e soprattutto come il vecchio muore.
Ora, se il marxismo è una scienza, ciò deve essere verificato empiricamente. Ma questa verifica è importante anche per un altro motivo. Come dice Gramsci, “La crisi consiste appunto nel fatto che il vecchio muore e il nuovo non può nascere”. (Quaderni del carcere , «Ondata di materialismo» e «crisi di autorità», volume I, quaderno 3, p. 311, scritto intorno al 1930). La verifica empirica ci permette anche di capire perché e soprattutto come il vecchio muore.
Nella
fase storica attuale – e cioè dalla fine della seconda guerra
mondiale a oggi – il capitalismo incontra un limite sempre più
insormontabile a causa della contraddizione tra la crescita della
forza produttiva del lavoro da una parte e il rapporto di produzione,
quello tra lavoro e capitale, dall’altra. Questa contraddizione si
sta facendo sempre più dirompete e il capitalismo sta esaurendo le
sue capacità di svilupparsi nel contesto di questa fase storica. La
forma concreta presa da questa contraddizione, da questa sua
crescente incapacità di svilupparsi, sono le crisi sempre più
violente.
Il
punto chiave è il tasso di profitto, l’indice fondamentale dello
stato di salute dell’economia capitalista. Nell’ambito di una
nazione o di un gruppo di nazioni, quello che conta è il tasso medio
di profitto. Consideriamo prima il tasso medio di profitto degli
Stati Uniti, la nazione che è ancora di gran lunga la più
importante. I dati statistici dimostrano che il tasso di profitto
degli Usa è in uno stato di caduta irreversibile. La caduta è
tendenziale, cioè attraverso cicli economici ascendenti e
discendenti. Tuttavia il trend è chiaramente discendente.