"L'unica difesa contro il mondo è conoscerlo bene." (J. Locke)
http://www.filosofia.rai.it/articoli/zettel-presenta-locke-e-l%E2%80%99empirismo-%E2%80%93-remo-bodei/32626/default.aspx
La teoria Marxista poggia la sua forza sulla scienza... che ne valida la verità, e la rende disponibile al confronto con qualunque altra teoria che ponga se stessa alla prova del rigoroso riscontro scientifico... il collettivo di formazione Marxista Stefano Garroni propone una serie di incontri teorici partendo da punti di vista alternativi e apparentemente lontani che mostrano, invece, punti fortissimi di convergenza...
Sul finire dei suoi lavori l’Assemblea Costituente
affrontò il tema della legge elettorale proporzionale che, in seno
alla seconda commissione, il grande giurista Costantino Mortati (Dc)
propose di costituzionalizzare. La proposta di inserire la legge nella carta
non venne accolta, ma l’orientamento pressoché unanime fu quello di adottare la
proporzionale per l’elezione della Camera nel 1948. In aula, la proposta venne
ripresa dal comunista Antonio Giolitti, sotto forma di emendamento all’articolo
53, ma venne obiettato che questo era stato escluso in commissione, per cui
l’emendamento venne trasformato in ordine del giorno, poi approvato.
Probabilmente i Costituenti avrebbero fatto meglio ad inserire la norma nel
testo della Costituzione, ma tanto non sembrò necessario perché l’orientamento
era generalmente favorevole al sistema proporzionale e, d’altro canto, l’intera
architettura costituzionale aveva come presupposto quel sistema elettorale.
[8] - Lo Hegel giovane “approfondisce il progetto
schilleriano dell’educazione estetica attribuendo all’arte ed alla poesia
intesa come <maestra dell’umanità> la funzione storica di trasmissione
attraverso la bella apparenza di una razionalità divenuta sentire comune di un
popolo libero. L’azione etica è in tal senso un’azione bella, colui che la
compie è una <bella figura> ed al tempo stesso la sua esistenza è un
ideale, cioè un’idea concretamente calata nella realtà storica.” (AAVV, 7376:
201s).
L’anziano ex consigliere alla sicurezza di Jimmy Carter, Zbigniew
Brzezinski, è sempre sulla cresta dell’onda e continua ad elaborare analisi
politiche, che da un lato riflettono le intenzioni dei vertici statunitensi,
dall’altro indicano i percorsi da seguire per difendere il ruolo egemonico
della superpotenza. In particolare, in un articolo di qualche mese fa, egli
riconosce che il dominio globale degli Stati Uniti è in crisi a
causa del riemergere della Russia quale attore politico nella
scena mondiale e dell’espansione economica e commerciale della Cina.
A suo parere, pertanto, bisogna prendere misure adeguate a contrastare tale
declino e a impedire un avvicinamento dell’Europa alle potenze emergenti (leggi).
“La rivoluzione europea, per rispondere alle nostre
esigenze, dovrà essere socialista,” scrive Spinelli, “cioè dovrà proporsi
l’emancipazione delle classi lavoratrici e la realizzazione per esse di
condizioni più umane di vita”