Quarta parte: https://ilcomunista23.blogspot.it/2016/10/studio-su-hegel-filosofia-storia-etica_13.html
[2] - L’unità del mondo, che Hegel cerca di
restaurare dopo e contro Kant (Holz, in AAVV, 6961.3: 390) - ovviamente, le cose cambiano se l’unità hegeliana ha, invece, alle
spalle la lezione dello scetticismo e quella kantiana. Hegel, scrive ancora
Holz, deve rovesciare il rovesciamento
copernicano operato da Kant e porsi sulla linea metafisica, già presente in
Leibniz e Spinoza[1];
Hegel non può che muoversi dentro i limiti della prospettiva borghese. - Nota il tema <rovesciamento del
rovesciamento>: che rapporto ha con la <negazione della negazione>?
“Se è vero che la filosofia kantiana rappresenta
per il giovane Hegel un costante punto di riferimento, è vero anche che
l’accoglimento del messaggio kantiano si accompagna a forti istanze critiche,
fatte valere soprattutto là dove le argomentazioni kantiane non difendono a
sufficienza l’autonomia della ragione e prestano il fianco ad attacchi tesi a stravolgere
il nocciolo di libertà e di radicale rinnovamento che esse contengono. Questa
preoccupazione, che investe in primo luogo la dottrina kantiana dei postulati
pratici e della fede razionale, costituisce una costante nel complesso rapporto
di riconoscimento e autonomizzazione di Hegel nei confronti di Kant.” (AAVV,
7376: 123a).
[2.1] - Fin dal primo momento della conoscenza
(quello della certezza sensibile) per giungere, infine, a quello del sapere
assoluto, in Hegel, al soggetto il mondo è dato come contenuto del suo cogito. La ricostruzione del mondo nelle
figure del sapere in divenire consente di venir fuori dalla costituzione degli
oggetti della conoscenza fondata sulla soggettività, ma porta invece verso la
sua realtà obiettivabile, perché comprendente il soggetto stesso ma non
esaurita da esso (das Subjekt selbst
übergreifender Realität) e approda al ‘sapere assoluto’ il quale, nella sua
esteriorità manifestantesi, è la storia e, nella sua concentrazione essenziale,
è la scienza che si svolge. (Holz, in AAVV, 6961.3: 390b). “La costruzione di un modello del mondo, in Hegel, è in vista
della ricostruzione del processo e della costituzione logica del sapere in
divenire. Questa ricostruzione è compiuta dalla Fenomenologia dello spirito e dalla Scienza della logica (la connessione interna a quest’ opera non
sarà mai sufficientemente sottolineata). Su questa base è possibile il disegno
sistematico dell’ Enciclopedia,
all’interno della quale -al contrario di quanto avveniva nella Fenomenologia- lo spirito soggettivo e
quello oggettivo si collocano all’interno di un ordine (mentre, in una
prospettiva cartesiana, la ricostruzione dovrebbe procedere dallo spirito).”
(AAVV, 6961.3: 390).