Alessandra Ciattini (collettivo di formazione marxista "Stefano Garroni”) ha insegnato Antropologia culturale alla Sapienza, collabora con https://www.lacittafutura.it - https://www.unigramsci.it
Delineare i contorni delle scienze sociali è cosa assai più difficile che definire le scienze naturali e ciò perché le prime hanno implicazioni etico-politiche più dirette e coinvolgenti delle seconde. Nonostante taluni lo dipingano in tali termini, lo scienziato sociale non è mai un osservatore astratto, neutrale, anche si considera tale inevitabilmente egli prende posizione per un modello di società, per una delle forze politiche in lotta, per certi valori invece che per altri. Inoltre, l’oggetto della ricerca sociale non corrisponde a qualcosa su cui la comunità dei ricercatori concorda: per alcuni le scienze sociali studiano il comportamento sociale, indagando le motivazioni umane e quindi la psiche, altri ritengono importante la successione degli eventi e quindi la storia o storiografia, altri ricercano invece strutture profonde nello scorrere delle vicende, alcuni considerano la società un insieme coeso, altri ne mettono in luce le contraddizioni interne. Ancora alcuni ritengono che il mondo sociale presenti processi formali simili a quelli che si producono nella sfera naturale, altri ne sottolineano la sua irriducibilità ai fenomeni extrasociali o pongono l’accento sulla sua relazione dialettica con esso, alcuni immaginano che non sia possibile individuare leggi o regolarità sociali, altri invece hanno la convinzione contraria, anche se tali leggi possono essere descritte solo nei termini di tendenze o presentano un carattere probabilistico.
In questa situazione, è evidente che se gli oggetti da indagare sono così diversi sebbene imparentati tra loro, anche i metodi non possono che presentare la stessa differenziazione in quanto saranno adeguati a quanto debbono comprendere e spiegare. Inoltre, se si ripercorre la storia delle diverse discipline (sociologia, antropologia, psicologia etc.), ci si renderà conto che le prospettive metodologiche delle une si ripresentano nelle altre: così per esempio esistono una sociologia positivista-funzionalista che ha il suo contraltare nell’antropologia del suo stesso segno, una psicologia cognitivista i cui temi vengono ripresi nell’ambito dell’antropologia delle religioni, l’approccio storicistico che fa pendant con il particolarismo e il culturalismo statunitense.
La conseguenza di questa situazione è che di fatto non esiste, come nel caso delle scienze naturali, una vera e propria comunità scientifica, tanto che un antropologo latinoamericano, a proposito dell’antropologia, ha potuto scrivere: se c’è una cosa su cui sono d’accordo i ricercatori, è che non sono d’accordo su nulla. Credo che questa affermazione si possa estendere a tutte le scienze sociali.
Da questa affermazione non è necessario ricavare che non è possibile giungere ad una comprensione “veritiera” di un fenomeno sociale, ricadendo nel tanto oggi apprezzato relativismo culturale, il cui fondamento è rappresentato dal disimpegno etico-politico. Possiamo ricavare invece che le diverse interpretazioni debbono essere vagliate all’interno di un serrato dibattito e scelte per la loro maggiore potenza conoscitiva, il che non implica ovviamente mai il raggiungimento della verità assoluta.
Inoltre, riprendendo quanto dicevo a proposito della non neutralità delle scienze, mettendo anche in conto che il pensiero scientifico è sorto attribuendosi una funzione emancipatoria, non identificabile con un piatto progressismo, tutte quelle teorie che si collocano in questo filone ci possono far avanzare in questa direzione, se adeguatamente fondate.
Programma del Corso
1° Incontro: Scienze sociali come “famiglia eterogenea di discipline” (P. Rossi). Rapporto tra linguaggio comune e linguaggio scientifico nelle scienze sociali. Concetto di società. Individualismo metodologico / collettivismo o olismo metodologico (https://plato.stanford.edu/entries/holism-social/). Scienza / storiografia. Metodo nomotetico / metodo idiografico. Organicismo. Dimensione sociale superiore e autonoma rispetto a quella individuale. Mancanza di una teoria generale unificante:
2° incontro: Le radici antiche delle scienze sociali. La ricerca dell’organizzazione sociale migliore dal punto di vista morale e politico. Sviluppo delle scienze sociali dopo quello delle scienze naturali. Scienze naturali come modello di quelle sociali, ma anche viceversa. Determinismo / anti-determinismo. Possibilità di quantificare le relazioni. Metodo delle variazioni concomitanti. - https://www.youtube.com/watch?v=ZjAE0PVLmx4
3° Incontro: Nesso tra sviluppo delle scienze sociali e l’affermarsi del capitalismo e della colonizzazione. Nascita dell’economia politica. Società moderna e sue contraddizioni interne. IL problema della coesione. Psicologia sociale. Durkheim / Marx. Teoria dei sistemi, società come complesso di sistemi interagenti e gerarchizzati (Von Bertalanffy). Comportamento individuale e suo contributo al funzionamento del sistema. Tipi sociali. Il problema del passaggio da un tipo sociale ad un altro. Progresso o regresso. La spirale della storia. - https://www.youtube.com/watch?v=8KuQBypxypU&t=2s
4° Incontro: Comunità / società. Max Weber: la società non trascende gli individui, è il prodotto dell’agire individuale dotato di senso. Ermeneutica. Modelli di società storicamente esistenti. La discussa questione della neutralità scientifica. Possono le scienze sociali elaborare esempi di società future che non presentino i limiti e le contraddizioni dell’ordine vigente? E a vantaggio di chi sarà formulata l’ipotesi di una nuova organizzazione sociale? - https://www.youtube.com/watch?v=J-AwZc3EwAE&t=1s
5° Incontro: Scienze umane o sociali. Vita sociale degli animali. Rapporto scienze sociali / scienze naturali. Relazione dialettica. Nozione di ricambio organico. Relazione di reciproco condizionamento tra organismo e ambiente in cui operano molteplici elementi. Il rapporto uomo / natura è mediato dall’insieme delle relazioni sociali di una certa fase storica. Storia della natura e storia dell’uomo. Verso un approccio multidisciplinare volto alla soluzione dei problemi reali della società contemporanea. - https://www.youtube.com/watch?v=WHL0c1qPzYQ&t=3s
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