GiovanniSgro è ricercatore di Storia della filosofia presso la Facoltà di Psicologia dell’Università eCampus di Novedrate (Como) e direttore del Centro di Ricerche Storioss.
Gli studi raccolti nel presente volume ruotano intorno a tre nuclei tematici ben definiti e, come vedremo, strettamente correlati, in quanto sono tutti e tre il risultato della prassi sociale dell’uomo: natura, storia e linguaggio.
Il primo studio è dedicato alla profonda riflessione di Marx sulla relazione e, in particolare, sulla convergenza, compresenza e complementarietà di natura e storia, che Marx, sulla scorta di Hegel, considera come momenti di una unità dialettica, ovvero come differenze nell’ambito di una unità, in cui si esercita un’azione reciproca.
Il secondo studio offre una ricostruzione della strategia difensiva assunta da Weber e da Marx (ed Engels) nei confronti delle critiche che furono loro rivolte, in particolare in risposta all’accusa di aver offerto una interpretazione spiritualistica della storia e, più specificamente, una dottrina dell’influsso causale di determinate idee sulla nascita del capitalismo moderno inteso come “forma” economica (Weber) o di aver offerto una interpretazione economicistica della storia, che farebbe derivare ogni evento storico e ogni “epifenomeno sovrastrutturale” dal tipo di economia di volta in volta dominante (Marx ed Engels).
Il terzo studio ricostruisce, invece, le riflessioni di Marx sul linguaggio. Dopo aver delineato i presupposti materiali della storia umana e della nascita del linguaggio, si è proceduto alla definizione del linguaggio come prodotto tipicamente sociale e alla ricostruzione delle critiche che Marx rivolge al carattere astratto e ideologico della terminologia e delle categorie della filosofia e dell’economia borghese. Particolare attenzione è stata dedicata anche al carattere “linguistico” che caratterizza, secondo Marx, il rapporto tra le merci nella relazione di scambio e alla analogia instaurata da Marx tra circolazione di valori-merci e circolazione di segni di valore.Le tre appendici integrano i tre studi principali e ne sviluppano alcuni aspetti.
La prima appendice passa in rassegna i non molti “luoghi” in cui Marx cita la Commedia, al fine di poter fondare e formulare un giudizio sulla sua lettura dell’opera di Dante e, soprattutto, sulla funzione esemplare svolta dall’exul immeritus come modello etico- politico. A partire dalle recenti acquisizioni filologiche della Marx-Forschung, la seconda appendice offre una rivalutazione di Stato e rivoluzione di Lenin alla luce del dibattito italiano degli anni Settanta del Novecento sull’esistenza (o meno) di una concezione marxista dello Stato e presenta anche alcune ipotesi di lavoro per una futura ricerca sulla teoria marxiana dello Stato.La terza appendice offre una sintesi del modo in cui Marx considerava l’Europa negli anni Cinquanta dell’Ottocento, in particolare nel periodo che intercorre tra la fine della Rivoluzione del 1848 e il tramonto delle speranze rivoluzionarie connesse alla prima crisi mondiale di sovrapproduzione del 1857.
Pdf di presentazione: https://www.academia.edu/38553017/Natura_storia_e_linguaggio._Studi_su_Marx_Napoli_Edizioni_La_Citta_del_Sole_2019_141_pp._
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