Il Collettivo di formazione marxista, ormai non più giovanissimo dato che esiste da una quindicina di anni, può francamente dire di essersi posto, fin dall’’inizio, determinati obiettivi e di non aver mai scartato dalla prospettiva, che si era data.
La quale, in definitiva, consisteva (e consiste) nel mostrare come –se non altro dalla morte di Lenin- il movimento comunista, nella sua parte più significativa, si sia reso responsabile di una interpretazione del marxismo, che ne falsava profondamente sia le essenziali caratteristiche teoriche, sia anche l’effettiva ispirazione politica.
Costituitosi con compagni dalle differenti storie politiche, il Collettivo ha sempre voluto essere un luogo di studio, riflessione e elaborazione, lontano o indipendente dai tanti gruppuscoli comunisti, che si sono andati costituendo dalla Bolognina in poi.
E questo non per aristocratismo, ma perché il Collettivo pretende essere –pur nella sua debolezza- un luogo per l’elaborazione e il rilancio di un marxismo e di una politica comunista, fuori dalle vulgate, che storicamente si sono succedute, e che fosse invece una proposta all’altezza dei tempi nostri.
Nessuno schieramento, dunque, con questo o quel gruppetto, ma ricerca di coinvolgimento di compagni, quale che sia la tessera (o non tessera), che abbiano (o non abbiano) in tasca.
L’attività del Collettivo si è caratterizzata, finora, coll’organizzazione di seminari, di incontri e dibattiti –non necessariamente su temi direttamente legati al pensiero di Marx-, allo scopo di far nascere tra i compagni la consapevolezza che il marxismo è eminentemente dialettica e, dunque, critica, che non conosce santuari da rispettare.
I seminari e i dibattiti hanno avuto un pubblico non esattamente precisabile, ma certo numeroso, dato anche il fatto che il Collettivo gestisce due siti internet., uno dei quali, in particolare, si caratterizza per l’ampiezza dei dibattiti e delle collaborazioni; mentre l’altro per la particolare qualità della documentazione, che presenta..
Il lavoro del Collettivo si è caratterizzato, anche,per la pubblicazione di alcuni libri, dei quali ricordiamo qui gli ultimi due: “Riproposte dialettiche” (2010) e “Ricerche marxiste” (2013), che hanno conosciuto una certa diffusione e suscitato qualche dibattito.
Nell’anno corrente il Collettivo si è fondamentalmente concentrato su un seminario a proposito della critica di Marx ad Adam Smith –anche di questo seminario assicureremo la presentazione dei risultati, in un volume da pubblicare.
A questo punto, dobbiamo riconoscere che l’ampiezza del pubblico, interessato ai lavori del Collettivo, ed il farsi sempre più impegnativo del lavoro di riflessione e scrittura, esigono una modifica organizzativa, la quale consenta una più diretta partecipazione alla sua attività di tutti coloro, che al Collettivo hanno chiesto di aderire.
Lo scopo di questa lettera è, appunto, di promuovere quel più largo dibattito, che possa dare maggiore consistenza al lavoro futuro del Collettivo stesso.
Il quale si proporrebbe 1. di continuare la riflessione sulla critica marxiana all’economia politica, ma anche 2. di assicurare una documentazione, precisa e puntuale, delle tante realtà (e non gruppuscoli) comuniste, che esistono ed operano, certamente in Asia e in Latino America, ma anche in paesi come gli Usa, il Canada, l’Australia e la Germania.
Per far tutto ciò abbiamo bisogno di collaborazione consapevole e non casuale.
E’ per questo che ci rivolgiamo a tutti coloro, i quali hanno espresso la volontà di divenir membri del Collettivo, pregando loro di fornisci notizie circa la loro esperienza culturale e politica, nonché della lingua (non italiana, chiaramente), da cui sanno tradurre.
Il Collettivo di formazione marxista.
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