Il modo di produzione capitalistico non è
astorico, in altre parole naturale ed eterno, ma è solo una tappa dello
sviluppo storico dell’umanità; si tratta quindi di un modo di produzione
transitorio, caratterizzato dalla separazione della proprietà dei mezzi di
produzione dai lavoratori e dalla massima diffusione della produzione
mercantile.
Il modo di produzione
capitalistico si è affermato con le rivoluzioni borghesi che hanno portato ad
un’uguaglianza formale degli uomini davanti alla legge. In realtà i proletari
sono costretti a lavorare per i proprietari dei mezzi di produzione a causa di
una dipendenza economica. Nonostante il proletario goda di una formale libertà,
è costretto ad accettare le condizioni di lavoro imposte dalla borghesia a meno
di morire di fame o di freddo.
Marx spiega come sia possibile che si
determini questo sfruttamento dei lavoratori, in una società (borghese) in cui
le merci (compresa la forza-lavoro) sono scambiate secondo il loro valore.
Per un giovane che intende avvicinarsi per la prima volta
allo studio delle idee di Marx, la lettura integrale dell’opera (lunga circa
1500 pagine in totale) può risultare un’impresa difficile ed onerosa. Per questo
motivo è stata realizzata la presente dispensa in cui sono brevemente
riassunti, nella maniera il più possibile chiara ed elementare, i principali
temi trattati da Marx ne “Il Capitale”, presentando i diversi concetti
economici e dedicando un capitolo in appendice all’origine del capitalismo.
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