venerdì 4 luglio 2014

Collettivo di formazione marxista "Stefano Garroni"



- Filosofia - Storia - Politica - Economia - http://it.wikipedia.org/wiki/Stefano_Garroni

Come collettivo di formazione marxista "Stefano Garroni" stiamo pubblicando degli articoli audio/video di filosofia in Marx, Engels, Lenin, Trotsky, Stalin, Wittgenstein, Feuerbach, Proudhon, Aristotele, Platone, e tanto altro ancora.

Su facebook pubblichiamo articoli di Garroni e del collettivo:

come anche su questi siti/blog:

Per partecipare ai collettivi o per avere le trascrizioni testuali di alcuni audio, o informazioni di ogni genere o anche segnalazioni per eventuali errori è possibile contattarci scrivendo a mirkob979@hotmail.it

E' disponibile anche una lista degli incontri in formato word, con relativa descrizione degli argomenti trattati, personaggi citati e domande a cui si da una risposta. Con lo strumento "trova" di word sarà possibile individuare comodamente l'argomento che vi interessa e il relativo file in cui se ne parla.

Sempre a nome del collettivo abbiamo pubblicato:

 "Riproposte dialettiche. Merce denaro partito"

 "Ricerche marxiste"

 "Ripensare Marx"

 Sono acquistabili su internet (contattateci per sapere il sito), oppure possiamo inviarli tramite posta.

Per qualsiasi informazione, siamo a vostra completa disposizione.

------------------------------------------
"La tv non va guardata per credere a ciò che ci dicono, ma per capire cosa vorrebbero farci credere"

"Ogni sistema sociale adotta delle sue forme che racchiude entro certi limiti: così come in URSS non era possibile parlare di privatizzazione dei mezzi di produzione, alla stessa maniera in USA non è possibile parlare di statalizzazione"

"E' chiaro che se io uso l'espressione "memoria storica", quello che suggerisco è che la storia appartiene al passato, è qualcosa di cui si deve aver memoria. Il che è una falsificazione perché la storia è costitutiva del presente, quindi se io relego la storia nel passato, quello che sto facendo è impedire una comprensione del presente, perché è nel PRESENTE che vive la storia."

"La filosofia è il momento più alto di presa di coscienza da parte dell'uomo dei modi, delle forme, delle regole, della grammatica dell'esperienza storica. Quindi è il processo di COSTRUZIONE della razionalità umana come presa di coscienza delle procedure fondamentali delle regole dello svolgimento della storia. Per svolgimento della storia ovviamente intendo svolgimento del rapporto tra l'uomo, la società e la natura. "

"Ma la stragrande maggioranza della gente ovviamente è ignorante. Come si fa una cultura? Come capisce che cosa significa organizzare e dirigere, se non attraverso una esperienza organizzativa? Cioè il partito è un elemento fondamentale per un elevamento della coscienza di massa. Non può esserci una democrazia SENZA l'organizzazione dei partiti. Una democrazia che distrugge i partiti vuol dire uno Stato che prende persone ignoranti, abbandonate nel loro individualismo e poste di fronte ai grandi problemi. La politica come momento di organizzazione, di discussione, di acquisizione di esperienza; ha una funzione di mediazione tra teoria e ideologia, e quindi non c'è dubbio che più si avrà un precipitare nella miseria ideologica, e meno sarà ricca l'organizzazione politica."

"Quando quegli aristotelici discutevano della dimostrabilità o meno dell'esistenza di Dio, attenti che non stanno discutendo di Dio, ma stanno discutendo del modo di concepire la scienza, stanno discutendo di che cosa significa DIMOSTRARE ".

"Non posso parlare di diritto se non facendo astrazione dalle differenze, ma esiste un caso determinato la proprietà degli strumenti di produzione, del capitale in cui prescindere dalle differenze significa imbrogliare, significa far finta che proprietario di se stesso e proprietario di capitale siano entrambi proprietari e quindi creare una apparente uguaglianza che in realtà si rovescia nel privilegio del capitalista. E allora ecco che questo pensiero giuridico formale diventa un puntello, una legittimazione del privilegio capitalistico".

"Non è possibile, come in anni passati si cercò di fare, separare l'essere marxista in quanto persona che si serve di certi strumenti di analisi sociale dall'essere ateo, perché il succo fondamentale del marxismo è questo: non c'è un altro mondo e la partita della giustizia si gioca qua, e siamo chiamati tutti insieme a giocarla qua. Cioè l'ateismo fa parte organica del marxismo".

"Immaginiamo due oratori: un oratore che sappia parlare con il cuore in mano e riscaldare la gente, e un oratore come era Togliatti per es., molto freddo, analitico. È questo secondo che va scelto. Perché è quello analitico che non fa appello ai sentimenti ma fa appello alla capacità critica."

Nessun commento:

Posta un commento