Da: Emiliano Brancaccio - https://www.facebook.com/emiliano.brancaccio.3 - Emiliano Brancaccio è professore di Politica economica presso l'Università del Sannio - Emiliano Brancaccio - www.emilianobrancaccio.it
“[..] Quando Varoufakis sostenne che non avrebbe applicato l’articolo 65 del trattato per non far sentire i risparmiatori greci ‘di serie B’ rispetto ai risparmiatori europei, commise un errore. Un errore di posizionamento nella linea di demarcazione di classe. [..]”
“[..] Per quelle che sono le testimonianze di Varoufakis e per quelle che sono le memorie di Tspiras, era difficile trovare anche nella Russia e nella Cina dei possibili interlocutori esteri in caso di uscita dal sistema dell’Unione monetaria europea. Tuttavia, io credo vi fossero le condizioni per muoversi nella direzione dell’applicazione dell’articolo 65. Si sarebbe lanciato un diverso segnale al movimento internazionale di classe. Diverso dal messaggio che purtroppo abbiamo ereditato da quella tragedia: la messa in ginocchio dei rivoltosi, in Grecia e in tutta Europa [..]”.
NEL DECENNALE DELLA TRAGEDIA GRECA
Nel decennale della tragedia greca, troppe parole al vento di chi poco sapeva allora e meno ricorda oggi. Qui una retrospettiva per più di un verso ancora valida. Con un’aggiunta. Nello scontro tra i mega-blocchi, all'epoca ancora latente, la crisi greca avrebbe potuto rivelarsi fattore sia di accelerazione sia di reinterpretazione. In un’ottica internazionale di classe, oggi più che mai assente, oggi più che mai necessaria. (E. Brancaccio)
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