Al centro, il profondo legame con il pensiero hegeliano e con la scienza.
"Questo volume raccoglie scritti recenti, ma diversamente occasionati. Tuttavia, sembra a me che un filo rosso li leghi con evidenza: la convinzione che liberare Hegel dall’immagine che ne è stata costruita dalla tradizione (filosofo speculativo, conservatore sia da un punto di vista politico che, in verità, anche teorico), comporti non solo poter constatare convergenze tra il suo pensiero ed episodi importanti del pensiero novecentesco, ma anche aiuti a coglierne il profondo legame col pensiero di Marx, nella prospettiva di una società libera –perché sottratta al dominio della ‘necessità’; e più umana, perché emancipata ormai alle varie forme di estraneazione e di ‘positività’.
Naturalmente questo filo rosso si riesce a cogliere,
nel limite di una raccolta di scritti e non di un libro strictu sensu;
tuttavia, va sottolineato che i singoli scritti sono il frutto degli
insegnamenti, che ho ricevuto in particolare dal professor Francesco Valentini
-uno dei più insigni studiosi italiani di Hegel; dal professor Hans Heinz Holz
-per l’acutezza delle sue pagine e per l’ampiezza della sua cultura; dai frequenti colloqui con Alessandro Mazzone;
ed infine dai compagni del Collettivo di formazione marxista, per i tanti
stimoli, che i loro interventi ed osservazioni mi hanno dato." -Stefano Garroni-
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