La teoria Marxista poggia la sua forza sulla scienza... che ne valida la verità, e la rende disponibile al confronto con qualunque altra teoria che ponga se stessa alla prova del rigoroso riscontro scientifico... il collettivo di formazione Marxista Stefano Garroni propone una serie di incontri teorici partendo da punti di vista alternativi e apparentemente lontani che mostrano, invece, punti fortissimi di convergenza...
sabato 26 luglio 2025
Scott Ritter: Gli USA faranno fuori Zelensky e l’Europa non conterà più nulla -
giovedì 9 ottobre 2025
Trump e Netanyahu: Inganno e Follia Nucleare - Scott Ritter
lunedì 29 settembre 2025
Russia e Polonia si spartiranno l’Ucraina? Scott Ritter spiega lo scenario
venerdì 23 maggio 2025
"Dagli Houthi all'Iran: TRUMP affonda in Medio Oriente" – SCOTT RITTER
sabato 2 agosto 2025
Riceveranno gli europei una visita del “signor Oreschnik”? I deliranti piani di guerra di Ue e Regno Unito e i rischi delle provocazioni tedesche alla Russia - Alessandra Ciattini
Le guerre odierne non sono conflitti isolati, ma manifestazioni di uno scontro globale per la futura spartizione del potere mondiale. Mentre Trump prepara un nuovo fronte in Estremo Oriente, gli analisti mettono in guardia l’Occidente e suoi alleati.
Le guerre, cui assistiamo, non sono più il frutto di una guerra a pezzi, ma le manifestazioni di un conflitto globale, il cui risultato sarà una diversa spartizione del mondo. Il pacificatore Trump ha cambiato idea e sembra voler continuare ad appoggiare l’Ucraina, per poi aprire un fronte nell’Estremo Oriente. Due noti analisti statunitensi si chiedono se gli Usa e gli europei sono in grado di continuare su questa strada e se non hanno sottovalutato le capacità militari e politiche dei loro avversari. Se l’Occidente collettivo non riconoscerà la sua sconfitta, se non negozierà veramente con la Russia, se la Germania metterà in pratica i suoi piani deliranti, è probabile che prima o poi riceveremo una visita non gradita dell’unico missile di medio raggio supersonico non intercettabile: Oreshnik.
sabato 19 ottobre 2024
La caduta di Israele - Scott Ritter
Un anno fa, Israele era seduto al posto del gatto. Oggi, guarda dritto in faccia la sua fine.
Ho descritto l’azione di Hamas come un’operazione militare, mentre Israele e i suoi alleati l’hanno definita un'”azione terroristica” della stessa portata di quanto accaduto contro gli Stati Uniti l’11 settembre 2001.
“La differenza tra i due termini,” ho notato, “è come il giorno e la notte: etichettando gli eventi del 7 ottobre come atti di terrorismo, Israele trasferisce la colpa delle enormi perdite dai suoi servizi militari, di sicurezza e di intelligence ad Hamas. Se Israele, tuttavia, riconoscesse che ciò che Hamas ha fatto è stato in realtà un raid, un’operazione militare, allora la competenza dei servizi militari, di sicurezza e di intelligence israeliani verrebbe messa in discussione, così come la leadership politica responsabile della supervisione e della direzione delle loro operazioni”.
Il terrorismo impiega strategie che cercano la vittoria attraverso l’attrito e l’intimidazione, per logorare un nemico e creare un senso di impotenza da parte del nemico. I terroristi per natura evitano il conflitto esistenziale decisivo, ma piuttosto perseguono una battaglia asimmetrica che contrappone i loro punti di forza alle debolezze dei loro nemici.
mercoledì 20 dicembre 2023
Perché conquistare Gaza? - Alessandra Ciattini
Da: https://futurasocieta.com - Alessandra Ciattini (Collettivo di formazione marxista Stefano Garroni - Membro del Coordinamento Nazionale del Movimento per la Rinascita Comunista) ha insegnato Antropologia culturale alla Sapienza di Roma.
Leggi anche: Chi sono i veri responsabili del caos nel Medio Oriente? - Alessandra Ciattinidomenica 2 luglio 2023
Il buio che ci sta davanti: dove è diretta la guerra in Ucraina - JOHN J. MEARSHEIMER
Da: https://italiaeilmondo.com - Testo originale: https://mearsheimer.substack.com/p/the-darkness-ahead-where-the-ukraine?utm_source=profile&utm_medium=reader2 -Traduzione a cura di Roberto Buffagni.
John_Mearsheimer è un politologo americano e studioso di relazioni internazionali , che appartiene alla scuola di pensiero realista . È R. Wendell Harrison Distinguished Service Professor presso l' Università di Chicago . È stato descritto come il realista più influente della sua generazione.Leggi anche: Ucraina, la controffensiva si è già impantanata - Fabio Mini
La trappola di Tucidide - Andrea Muratore
Questo recentissimo articolo di John Mearsheimer, che traduciamo e pubblichiamo, raccoglie gli argomenti fondamentali degli interventi pubblici recenti e prossimi del grande studioso americano. Difficile sopravvalutarne l’importanza. In esso si ritrovano, corredati da un ampio apparato di note e documenti, gli elementi essenziali della situazione in Ucraina, e dei suoi prossimi, probabili sviluppi. Come d’uso, Mearsheimer li esprime con la massima semplicità e chiarezza, in uno sforzo di obiettività e perspicuità che gli fa onore.
Buona lettura, Roberto Buffagni.---------------------------------------------------------------------------------------
Questo articolo esamina la probabile traiettoria futura della guerra in Ucraina.[1]
Affronterò due questioni principali.
Primo: è possibile un accordo di pace significativo? La mia risposta è no. Siamo in una guerra in cui entrambe le parti – l’Ucraina e l’Occidente da una parte e la Russia dall’altra – si vedono come una minaccia esistenziale che deve essere sconfitta. Dati gli obiettivi massimalisti di entrambe le parti, è quasi impossibile raggiungere un trattato di pace praticabile. Inoltre, le due parti hanno divergenze inconciliabili per quanto riguarda il territorio e il rapporto dell’Ucraina con l’Occidente. Il miglior risultato possibile è un conflitto congelato che potrebbe facilmente trasformarsi in una guerra calda. Il peggiore esito possibile è una guerra nucleare, che è improbabile ma non si può escludere.
In secondo luogo, qual è la parte che probabilmente vincerà la guerra? La Russia alla fine vincerà la guerra, anche se non sconfiggerà in modo decisivo l’Ucraina. In altre parole, non conquisterà tutta l’Ucraina, ciò che sarebbe necessario per raggiungere tre degli obiettivi di Mosca: rovesciare il regime, smilitarizzare il Paese e tagliare i legami di sicurezza di Kiev con l’Occidente. Ma finirà per annettere un’ampia porzione di territorio ucraino, trasformando l’Ucraina in un moncone di Stato disfunzionale. In altre parole, la Russia otterrà una brutta vittoria.
Prima di affrontare direttamente questi temi, sono necessarie tre considerazioni preliminari. Innanzitutto, sto cercando di prevedere il futuro, cosa non facile da fare, visto che viviamo in un mondo incerto. Pertanto, non sto sostenendo di avere la verità; infatti, alcune delle mie affermazioni potrebbero essere smentite. Inoltre, non sto dicendo ciò che vorrei che accadesse. Non sto facendo il tifo per una parte o per l’altra. Sto semplicemente dicendo ciò che penso accadrà con il procedere della guerra. Infine, non sto giustificando il comportamento russo o le azioni di nessuno degli Stati coinvolti nel conflitto. Sto solo spiegando le loro azioni.
Ora passiamo alla sostanza.


