E allora chiediamoci perché? Perché i nostri governanti ci
stanno consegnando a questo progetto che ha benefici irrisori, costi
potenzialmente elevati, ed è contraddittorio con la retorica dell'integrazione
europea.
E la risposta è semplice: perché l'Unione Economica e
Monetaria, che ci viene venduta come il momento più alto di realizzazione della
nostra identità europea, di un nostro comune progetto europeo, in realtà è il
momento più infimo del nostro asservimento all'ideologia e agli interessi
statunitensi. Ne ho parlato tante volte, non ci ritorno, ma quello che va
capito è il senso complessivo dell'operazione, che secondo me è questo: gli
Usa hanno bisogno di un mercato di sbocco perché, da potenza declinante, stanno
perdendo potere di signoraggio sui mercati internazionali. Gli sviluppi
delle relazioni bilaterali fra i BRICS, e in particolare la dedollarizzazione
degli scambi fra Cina e Russia, se dovessero generalizzarsi, significherebbero
per gli Stati Uniti la fine del periodo dello "stampa (dollari) e compra
(ovunque nel mondo)". Il "privilegio esorbitante", come lo
chiamava Valery Giscard d'Estaing, verrebbe meno in un mondo nel quale il
dollaro non fosse l'unico e solo strumento di regolazione delle transazioni sui
mercati internazionali. A questo punto gli Stati Uniti non potrebbero
permettersi più di essere in deficit strutturale netto verso l'estero. Puoi
essere "acquirente di ultima istanza" se stampi a casa tua la moneta
nella quale acquisti. Quando le cose non vanno più esattamente così, ti
conviene avere una posizione equilibrata negli scambi con l'estero, altrimenti
le cose si mettono male. Il +1% di esportazioni nette che il TTIP potrebbe
arrecare agli Stati Uniti andrebbe proprio nel senso di ridurre il loro deficit
(a costo di un aumento del nostro). L'Europa diventerebbe la periferia, in una
nuova edizione del romanzo di centro e periferia, da voi tanto amato, dove gli
Usa, chiedendoci l'Ani, ci inonderebbero della loro liquidità (con la quale il
resto del mondo progressivamente avrebbe iniziato a nettarsi le terga), allo
scopo di farci acquistare i loro simpatici bistecconi transgenici.
Sappiamo tutti quali siano gli incentivi che le élite
periferiche traggono dal vendere i propri subalterni alle élite del centro,
quindi di cosa ci stupiamo? Direi di nulla: BAU! Non è un cane: vuol dire
business as usual.
E naturalmente qui sento i ragli dei piddini renziani (ormai
tocca distinguere): "eh, ma l'euro ci aiuterebbe a difenderci!".
No!
Noooo!
Nooooooooooooo!
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