La teoria Marxista poggia la sua forza sulla scienza... che ne valida la verità, e la rende disponibile al confronto con qualunque altra teoria che ponga se stessa alla prova del rigoroso riscontro scientifico... il collettivo di formazione Marxista Stefano Garroni propone una serie di incontri teorici partendo da punti di vista alternativi e apparentemente lontani che mostrano, invece, punti fortissimi di convergenza...
domenica 23 dicembre 2012
Un'intervista a Karl Marx sull'Internazionale
L'intervista che pubblichiamo fu rilasciata da Marx, nel 1871, a Robert Landor, corrispondente del giornale newyorkese "World". Fu data alle stampe il 18 Luglio di quell'anno, e ripubblicata il 12 Agosto dal settimanale "Woodhull & Claflin's Weekly". LaComune di Parigi era da poco stata sconfitta; in tutto il mondo capitalistico c'era ormai un gran parlare dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori, con continue accuse di essere una società segreta, dedita alla cospirazione e al complotto. Sono anni delicati per l'internazionale, che appena un anno dopo celebra il suo Quinto congresso in profonda crisi. “La sezione francese”, è spiegato in Storia della Sinistra Comunista (Vol. I), “era stata schiantata dalla reazione che seguì la Comune del '71 e in Inghilterra le pesanti Trade Unions ne uscivano perché il Consiglio Generale, con gli storici Indirizzi di Marx, aveva sostenuto gli eroici comunardi parigini. Intanto un'opposizione si formava in paesi che, come la Spagna, l'Italia, il Belgio, l'Olanda, e una parte della Svizzera, erano allora tanto poco evoluti socialmente quanto la Francia e l'Inghilterra di prima del 1848. In questa situazione trova radici un socialismo «che non vuole saperne di politica, perché nelle lotte politiche delle classi possidenti gli ingannati furono sempre gli operai». Questo socialismo è una forma arretrata rispetto alla posizione dialettica che presenta al proletariato la sua via nello sviluppo storico della società capitalistica come una lotta politica avente quale pegno il potere politico rivoluzionario. Nella formazione dell'Internazionale, quest'ingenuo socialismo aveva potuto essere ammesso per condurlo a superare la sua posizione insufficiente. Ma esso divenne un pericolo mortale quando se ne pose alla testa Bakunin, che lo raccolse sotto il nome di anarchismo. ”http://www.sinistrainrete.info/storia/2461-unintervista-a-karl-marx-sullinternazionale.html
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Siamo/potremmo essere, nani su spalle di giganti. La sostanziale "attualità" dei "semi" sparsi nell'intervista salta agli occhi da sé.
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