Da: https://www.ilfattoquotidiano.it - Barbara Spinelli è una giornalista, saggista e politica italiana. Europarlamentare (2014–2019).
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LE DUE INCENDIARIE
L'Unione è condannata all'irrilevanza se, invece
di prendersela con Trump, non richiama all’ordine i rappresentanti
che vogliono prolungare la guerra: da Von der Leyen all’estone Kallas
Dicono molti commentatori che l’Europa si è fatta infine sentire: lo avrebbe fatto riconfortando Zelensky, dopo lo
scontro di venerdì fra il
presidente ucraino e
Donald Trump, e promettendo un fenomenale riarmo e una guerra
fredda a guida europea
anziché statunitense.
Parigi e Londra sono pronte a schierare truppe in Ucraina, per garantirne
la sicurezza dopo la tregua e l’accordo
dipace con Mosca. Per ora Putin è
contrario: non ha fatto la guerra per
avere eserciti di Stati Nato al proprio
confine .
Se questa è Europa, ben vengano le
opposizioni al Piano di Riarmo, oggi
al vertice dell’Unione. Non sono i progetti marziali della Commissione a facilitare la pace, ma le formidabili
pressioni di Trump: martedì notte la
Casa Bianca ha annunciato la sospensione di ogni aiuto all’Ucraina, compresi gli aiuti dei Servizi segreti, e il
giorno dopo Zelensky ha accettato la mediazione Usa e proposto un’interruzione delle operazioni di aria e di mare. È quello che Papa Francesco un anno fa
chiamò il “coraggio della bandiera bianca”. Viene l’ora di trattare con Putin, per
fortuna non più paragonato a Hitler. L’apertura di Zelensky è giudicata positiva
da Mosca.