Da: Università
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31/01/2019, Università La Sapienza, Facoltà di Lettere e Filosofia, Aula A, Istituto di Studi Religiosi.
Il primo Gennaio si è insediato a palazzo Planalto il neoeletto presidente del Brasile Jair Bolsonaro. La sua elezione è avvenuta dopo una campagna elettorale a dir poco surreale perché segnata dall'assenza del principale esponente di sinistra, l’ex presidente Lula, arrestato nella scorsa primavera, nonché dalle ripetute dichiarazioni controverse, se non apertamente reazionarie, dell’attuale presidente. Una elezione che pone interrogativi sulle caratteristiche del processo di fascistizzazione in corso nel paese carioca e sulle similitudini con processi analoghi in corso in altri paesi europei e negli stessi Stati Uniti.
Quali sono i fattori che hanno determinato l’elezione di Bolsonaro? Alcuni analisti pongono l’attenzione su diversi elementi quali l’aumentata percezione del problema della sicurezza, un sentimento di risentimento sociale generalizzato quale risultato della crisi economica, il ruolo della chiesa evangelica e soprattutto l’interesse degli Stati Uniti a sostenere l’unica opzione politica, quella di estrema destra, in grado di poter governare la crisi e contemporaneamente destabilizzare la stessa borghesia brasiliana. Inoltre c’è da chiedersi quali siano le possibilità che quello che si presenta come un "fascismo d’istinto" possa invece radicarsi e divenire una dittatura aperta e quali saranno le relazioni politiche tra il Brasile e gli altri paesi dell’America Latina, tra cui il Venezuela, nell'attuale quadro di crisi capitalistica mondiale.
L’iniziativa che qui si propone mira ad analizzare tali questioni nel tentativo di trovare un quadro analitico coerente attraverso il quale leggere i fenomeni in corso in Sud America.
Relazioni di:
- Matteo Bifone dottorando presso l’Università di San Paolo e collaboratore del giornale La Città Futura.
- Geraldina Colotti giornalista del Manifesto.
- Interventi dei collettivi Militant e Tanas
- Dibattito al quale parteciperà il pubblico e il Prof. Marco Ramazzotti.
Modera Alessandra Ciattini docente di Antropologia alla Sapienza e all'Università Popolare A.Gramsci.
La teoria Marxista poggia la sua forza sulla scienza... che ne valida la verità, e la rende disponibile al confronto con qualunque altra teoria che ponga se stessa alla prova del rigoroso riscontro scientifico... il collettivo di formazione Marxista Stefano Garroni propone una serie di incontri teorici partendo da punti di vista alternativi e apparentemente lontani che mostrano, invece, punti fortissimi di convergenza...
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