mercoledì 7 marzo 2012

SU UN ARTICOLO DI FABRIZIO GALIMBERTI

24ORE del 26/2 pubblica un articolo di Fabrizio Galimberti, dal titolo "Nella scienza esatta C'è UN BRICIOLO DI FOLLIA" su cui vale la pena soffermarsi allo scopo di chiarire alcuni punti di teoria/scienza.
La tesi di Galimberti è che, anche nella sua costruzione nella teoria scientifica non intervenga la sola ragione, ma si anche elementi irrazionali.
Come si vede si tratta di una tesi tutt’altro che originale, nel senso che forse oggi non esiste epistemologo che non la condivida. C’è però qualcosa che Galimberti dovrebbe meglio chiarire. Ad es., il significato del termine irrazionale. Gia Leibniz vedeva l’ambiguità del termine, che può significare o “ciò che si oppone tout court alla ragione”; sia “ciò che si oppone ad una determinata ragione circoscritta da un’epoca ed una tradizione.” Qual è l’importanza di questa distinzione? E’ chiaro che se l’irrazionale è preso come ciò, che si oppone ad una fase determinata della storia della ragione (ovvero il contrario di quanto si intende con il secondo senso del termine) ciò che oggi è irrazionale può domani divenire razionale. Nel secondo caso invece appunto l’opposizione ragione /irrazionale non è superabile.
A quale dei due sensi Galimberti fa riferimento? Nel suo testo non c’è risposta a tale domanda.
Il secondo tema, su cui vale richiamare l’attenzione, è il seguente: quando deve definire l’economia in quanto scienza teorica, Galimberti ripropone né più né  meno il classico presupposto utilitaristico (l’individuo astorico, che sulla base di una valutazione costi-benefici, decide quale sia la più conveniente tra le scelte, che di fatto si danno.
Come si vede è un presupposto del tutto astratto, che si oppone ad un'altra tradizione (che fu di Sismondi, di A. Smith, di Hegel e di Marx), secondo cui l’economia è un’articolazione della totalità sociale e dunque è determinata storicamente, come è determinato storicamente l’uomo, agente del fare economico. Perché Galimberti sceglie di definire come fa la teoria economica? Ecco l’altro punto su cui egli non dà chiarimenti.
Stefano Garroni.                                                                                                                                                                                                                                                                                     http://www.scienzaevita.org/rassegne/51bbe6d999e1dd48f544f9473cec645f.PDF                                                                                                                                                                                                     

Nessun commento:

Posta un commento